ESORDIO COL BOTTO PER IL CARTOON PRIMA DELL’USCITA IN AMERICA
Squadra che vince non si cambia. E soprattutto squadra vincente continua a cavalcare i suoi talenti per vincere ancora. Troppo allettante, in questo senso, l’idea di un quarto capitolo della saga cartoon dell’Era Glaciale, per non realizzarla dopo i successi degli episodi. Giunto in sala lo scorso week-end in 34 paesi, anticipando l’uscita americana prevista il 13 luglio, L’Era Glaciale 4: Continenti alla Deriva ha letteralmente fatto registrare numeri record.
In 72 ore il film ha raccolto la bellezza di 80 milioni di dollari, facendo registrare il miglior esordio di sempre in paesi come Messico (14 milioni), Argentina (15 milioni), Colombia (3.5) e Perù (3). Risultati ottimi anche in Francia, dove il film ha avuto il miglior esordio del 2012 con 12 milioni di dollari, e nella vicina Spagna (circa 4 milioni).
La storia di questo nuovo capitolo ci riporta alcuni anni dopo la fine de L’Era Glaciale 3 – L’alba dei dinosauri. Scrat, ancora alla ricerca della sua ghianda preferita, genererà questa volta una catastrofe mondiale che separerà Manny, Sid e Diego dal loro branco. I tre amici si imbatteranno in una banda di pericolosi pirati che gli ostacolerà il ritorno a casa. Unica nota lieta dell’incontro: la presenza nella ciurma dei pirati di Shira, tigre dai denti a sciabola che farà innamorare Diego.
Il film, come consuetudine per la distribuzione del nostro paese, arriverà in Italia con ampio ritardo, solamente il 28 settembre prossimo. Nella lunga attesa scopriremo se gli incassi avranno superato quelli del terzo episodio, che con la bellezza di 886 milioni di dollari incassati in tutto il mondo è uno dei film più visti della storia e soprattutto quello d’animazione con l’incasso più alto al di fuori degli stati Uniti: ben 690 milioni. Cifre da capogiro che hanno scalzato dalla vetta un mostro sacro come Toy Story 3. La Disney – Pixar è avvisata, il trono dell’animazione, ed oggi dell’animazione in 3D, non è più un suo primato esclusivo.