FESTIVAL DI CORTI PER SOLI STUDENTI UNIVERSITARI, REALIZZATI IN TOTALE INDIPENDENZA
Se i cinema d’essai, i cinecircoli e i cineclub spesso chiudono i battenti a causa della crisi, a dare spazio al cinema (e all’audiovisivo in generale) indipendente, di nicchia e super nicchia, ci pensano i festival e i mini festival. Soprattutto in Italia, il paese che vanta il maggior numero di rassegne cinematografiche in tutta Europa, questa realtà è quanto mai florida: nessuna regione è esclusa, tutte si fanno sentire. Il caso della Sardegna è davvero interessante da questo punto di vista: oltre al Figari Film Fest, ecco spuntare un altro evento degno di nota.
Il Notorius Film Festival è il primo concorso nazionale di cortometraggi realizzati in ambito universitario e da studenti universitari; è infatti patrocinato dal Corso di laurea in Scienze della Comunicazione in collaborazione con il Circolo Universitario Cinematografico Notorius e il CELCAM (Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità). Una rassegna particolare, per il momento unica, che si è tenuta il 26, 27 e 28 giugno.
La giuria, composta da docenti e professionisti del settore ha premiato i cortometraggi (documentari e di finzione) che sono stati realizzati al meglio e che si sono dimostrati più interessanti. Le 29 opere selezionate, a fronte delle 80 pervenute, sono state proiettate durante i tre giorni di festival, tutti frequentati da un pubblico piuttosto nutrito, che ha costituito il successo del Notorius Film Festival.
Insomma, a questo cinema “invisibile” qualcuno ci pensa, e meno male. Considerare inutili e irrilevanti rassegne di questo tipo sarebbe inopportuno, perché a volte fotografano la realtà cinematografica italiana meglio di quanto non riescano a fare i festival dei grandi nomi.