IL REGISTA PRESENTERÀ IL SUO DOCUMENTARIO “MEDICI IN AFRICA” COME PROIEZIONE SPECIALE ALLA MOSTRA
È un’Africa decisamente lontana dal suo amato Veneto ma anche dall’immaginario esotico che questa terra ha quella che Carlo Mazzacurati ha voluto descrivere nel suo nuovo lavoro Medici in Africa che verrà presentato come Proiezione Speciale alla 69ma Mostra del Cinema di Venezia.
L’Africa che il documentario racconterà, attraverso l’operato del Cuamm un’associazione padovana che in sessant’anni di attività ha mandato oltre 1300 professionisti in 40 paesi d’intervento, è un luogo post moderno fatto di cemento e telefonini ma anche di medici che donano la propria esperienza, autorità prive di risorse, storie e realtà sorprendenti.
Mazzacurati ha seguito una Missione in Monzambico di Medici con L’Africa Cuamm e parlando della viglia della sua avventura, che si avvale della fotografia di Luca Bigazzi ed e’ prodotta da Francesco Bonsembiante e Marina Zangirolami per Argonauti in collaborazione con Cuamm e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Acegas – Aps SpA e Universita’ di Padova, ammette “era talmente imprevedibile la mia reazione, era qualche cosa di nuovo e un cambiamento profondo. Le persone che mi conoscono di piu’ erano davvero colpite di questa mia scelta. Sono partito con un sentimento di grande apertura.
Ci sono vari modi di affrontare le situazioni. A volte c’e’ un modo che nasce dalla paura, uno si protegge, cercando di prevedere quello che succedera’. C’e’ un altro modo, che e’ quello piu’ rischioso, di accettare l’idea di mettersi in gioco e sapere che quello che arriva determinera’ il risultato, piu’ che determinarlo tu prima, cercando di orientare quello che succede”.