IN AMERICA L’ESTATE CINEMATOGRAFICA NON RISENTE DELLA CRISI
Un debutto migliore non si poteva spesare per il thriller di Gilroy, The Bourne Legacy, utimo episodio della saga dell’agente famoso alla ricerca della sua identità.
Nel week end appena trascorso il film ha esordito con ben 40 milioni di dollari incassati, cifra lontanissima da quella record fatta registrare soltanto poche settimane fa da The Dark Night Rises, ma comunque ottime per le aspettative che lo circondavano e per il calo di spettatori fatto registrare in America dopo la strage di Aurora.
E se si guarda al passato è facile riscontrare il calo di incassi al debutto rispetto ai precedenti capitoli che nonostante il successo planetario si erano fermati, in patria, a cifre bene più contenute.
Venerdì è uscito in sala anche il film comico The Campaign (Candidato a Sorpresa in Italia) con il duo comico composto da Will Ferrel e Zach Galifianakis. 27 milioni e mezzo portati a casa per questa commedia ispirata allo scontro all’ultima risata tra due candidati congressmen delegati dello stato del North Carolina.
Terzo gradino del podio per l’ultimo lavoro di Nolan, che grazie al suo ultimo lavoro incentrato sulla figura di Batman incassa con facilità quasi 20 milioni di dollari, raggiungendo la cifra di 400 milioni incassati solamente in America. E a proposito di cifre, sembra proprio che il record di un miliardo di dollari sia ormai alla portata dopo che, conti alla mano, il film ha raggiunto e superato gli 800 milioni (835 per l’esattezza). Prossimo traguardo in vista dopo i 6 zeri la possibile sfida al record di The Avengers (1,5 miliardi) che dalla sua ha la fortuna di essere uscito in 3D con evidenti rincari nel biglietto.
(13 Agosto 2012)