SEMPRE PIU’ INSISTENTI LE VOCI SUL FILM A SORPRESA DI BARBERA
Durante la conferenza stampa della 69esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, Alberto Barbera aveva sottolineato che ai 17 film in Concorso se ne sarebbe aggiunto un diciottesimo, che sarebbe stato svelato quanto prima. L’ufficialità non è ancora arrivata, ma a sentire la rivista “Variety”, pare sempre più probabile che il titolo a sorpresa sarà nientemeno che The Master.
Il regista Paul Thomas Anderson affronta nel suo ultimo lavoro un tema molto sentito in America, come quello delle sette religiose, guidate da uomini guru, capaci di ispirare folle di discepoli.
Il riferimento esplicito non c’è, ma è ovvio che la storia di un ex discepolo, il redivivo Joaquin Phoenix, che si ribella a colui che fu il suo maestro,
P. Seymour Hoffman, fondatore negli anni ’50 di un movimento pseudo-spirituale, è una velata allusione a Scientology e al suo fondatore: Ron Hubbard.
Salita alla ribalta delle cronache per i suoi adepti più famosi, Tom Cruise e John Travolta su tutti, la filosofia religiosa applicata è stata al centro di critiche feroci per le sue pratiche molto rigide e spesso al limite del
Proprio Tom Cruise, ne ha fatto recentemente le spese quando la fine del suo matrimonio con Katie Holmes è stata ampiamente motivata come la preoccupazione della giovane mamma che la piccola Suri crescesse con i valori sbagliati imposti dalla religione del padre.
Detto, fatto, la custodia della figlia è andata in maniera esclusiva alla Holmes, con buona pace per Cruise, che continuerà a seguire i precetti di Scientology in santa pace.
Tonrnando a Venezia, l’annuncio di un tale titolo sarebbe senz’altro un colpo a sorpresa di notevole prestigio per il nuovo Festival targato Barbera. Vedremo se i rumors insistenti degli ultimi giorni diventeranno ufficialità e se Venezia batterà la concorrenza di Toronto, altro Festival che sta corteggiando Anderson per avere il suo film nella sua rassegna.
(1 Agosto 2012)