SAN FRANCISCO E NEW YORK SCELTE COME SET PER LA PROSSIMA OPERA DI WOODY
Provaci ancora Woody. Pantalone lungo chiaro, maglioncino d’ordinanza e immancabile cappello da pescatore, obbligatoriamente fuori moda, in testa. Si è presentato così Woody Allen sul set del suo ultimo film. In ritorno alle origine per l’instancabile regista, ormai perennemente diviso tra un set e l’altro nella sua immensa verve artistica che lo porta a dirigere un film l’anno. Come minimo.
Un ritorno alle origini dicevamo, perché dopo la parentesi europeista conclusasi con il controverso To Rome With Love, omaggio grottesco alla città eterna e al modo in cui gli stranieri ci vedono nel resto del mondo, il regista di Manhattan torna a girare in America, per la precisione a San Francisco.
Si intitolerà Cisco questo lavoro dedicato al tema della fragilità della coppia, in una storia che ci porta ad affrontare il tema del divorzio e delle difficoltà di una donna a ricominciare una nuova vita, a San Francisco appunto, dopo gli anni splendenti di un matrimonio con un ricco uomo d’affari di New York.
La coppia scoppiata è quella formata da Cate Blanchett e dell’istrionico Alec Baldwin, protagonisti insieme con Sally Hawkins, la sorella fricchettona della Blanchett che darà rifugio nella città del Golden Gate alla fuggitiva. Woody torna a San Francisco, dove girò nel 1969 il suo primo lavoro, Prendi i soldi e scappa, he per sua stessa ammissione è una delle città più europee degli Stati Uniti.
Le riprese si sposteranno poi per una settimana nella Grande Mela, ma è evidente il legame che ancora vive forte tra il regista e quell’Europa della quale ha raccontato attraverso film monografici sulle principali capitali, vizi e virtù.
Dopo le recenti comparsate questa volta Allen ha deciso di non recitare in prima persona. Questo è un film serio- si giustifica il regista- sia pure con qualche risata, ma quando io entro in scena la gente mi identifica come un comico e non prende né me né il film sul serio.