MAI USCITO IN ITALIA, RESTA UN PICCOLO GIOIELLO CINEMATOGRAFICO, GREZZO MA CON STILE
Christopher Nolan ha diretto soltanto otto lungometraggi in 14 anni. Non sembrano poi tanti, non è vero? Eppure tutti, nessuno escluso, possiedono caratteristiche tanto particolari da renderli dei cult apprezzati e riconoscibilissimi per l’indiscussa qualità sia registica sia dello script. Originalità, tensione e in districabili plot sono la ormai celebre firma del regista londinese.
Se la recente trilogia de “Cavaliere Oscuro” lo ha inequivocabilmente consacrato come uno dei migliori filmacker sulla piazza, il suo esordio rimane avvolto nella spessa coltre di nebbia dei “Missing in Italy”: si tratta di Following girato nel 1998. È la storia dello scrittore Bill che, in piena crisi artistica, sprofonda sempre più alla ricerca di idee da mettere su carta. Ma la soluzione sembra essere alle porte: se non è in grado di “partorire” alcuna idea, forse qualcun altro può farlo! Bill, per stimolare le sue cellule celebrali, comincia, semplicemente, a seguire le persone. Spera che vite diverse dalla propria possano fornirgli lo spunto necessario.
Si pone però una sola regola: mai continuare a seguire una persona dopo aver saputo ogni cosa sul suo conto. Bill infrangerà quest’unica, fondamentale, regola quando s’imbatte in Cobb. Un ladro. Anche se Following è la prima creazione di Nolan, non pensiate che sia tutto così semplice e lineare, anzi: il bianco e nero acuisce perfettamente la cupezza delle scenografie, la fotografia fa altrettanto.
L’ottimo montaggio e il plot, poi, rendono questo film un puzzle di immagini fuorvianti e dal sapore noir che, però, delineano il chiaro sentiero verso l’appagante finale. Forse le tecniche usate ci sembrano, soltanto oggi, un po’ acerbe ma la tensione e la qualità sono assicurate! Vi accorgerete, certamente, che il buon Christopher sfrutterà questa tipologia di scrittura, regia e montaggio in molte delle sue pellicole ma a portare questa firma è soprattutto il suo primo vero grande successo, Memento, girato due anni dopo.
Non ci resta che augurarci che qualche casa di distribuzione italiana riesca a recuperarlo e a mostrarcelo, anche se in rete lo potrete trovare facilmente.
Qualche curiosità:
.Tutti gli attori avevano un lavoro a tempo pieno perciò si girava solo di sabato.
.Per questo motivo il problema più grosso è stata la fotografia: c’è voluto più di un anno per curarla.
.Sulla porta di casa di Bill c’è uno stiker di Batman.
.Tra le cose che Bill ruba c’è la colonna sonora di Trainspotting.
.Cobb è anche il cognome di L.DiCaprio in Inception.