ARRIVA UNA NUOVA SGANGHERATA FAMIGLIA DA PICCOLO SCHERMO
Regia: Ryan Murphy
Interpreti: Justin Bartha, Andrew Rannells, Georgia King, Ellen Barkin, Bebe Wood, NeNe Leakes, Jayson Blair
Sceneggiatura: Ali Adler, Ryan Murphy
Nazione: USA
Durata: 22′ x 09 ep.
Stagione: Uno
Numero Episodi: 9
C’è una parola che non avrei mai creduto di usare per descrivere un telefilm: innocuo. Invece The new normal, che dall’11 settembre va in onda sulla rete statunitense NBC lo è.
La trama è semplice e anche un po’ banale: una coppia omosessuale vuole adottare un figlio (come Vendola e compagno) e così decide di usare una madre surrogato e da lì la famiglia si amplia. La narrazione somiglia un po’ a quella di How met your mother ovvero parte tutto dalla fine.
La coppia gay è ovviamente formata da un omosessuale più effemminato e un altro quasi virile. Di positivo c’è che Justin Bartha e Andrew Rannels funzionano bene insieme, di negativo c’è che tutto, ogni situazione comica, è stata già vista. Il pilot fa quasi tenerezza come tenerezza fa il personaggio di Goldie la mamma surrogato dalla vita fallimentare e che ha come sola soddisfazione sua figlia e che decide, proprio perché l’unica cosa che sa fare secondo lei è mettere al mondo piccoli genietti, di aiutare i due uomini a formare una famiglia. Bello il personaggio di Nonna Nana (Ellen Barkin) che cerca di controllare la vita della nipote, che odia gli omosessuali e che mette un po’ di pepe in questa sit com che è uno tsunami di deja vù.
L’impronta di Ryan Murphy, creatore di The new Normal ma anche di Glee, è evidente: lui parla delle differenze nel modo più bello ovvero mettendole lì davanti agli occhi e scherzandoci delicatamente su. Se il pilot non è niente di esclusivo un motivo per continuare a vedere la serie sta proprio nella bravura di chi l’ha creata e magari potrebbe ancora stupire.
(25 settembre 2012)