SEMPRE MAGGIORE ATTENZIONE AL NEW CINEMA NETWORK
Alla fine è giunta, con non poche polemiche e titubanze, la settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. E con lei anche una delle sue branche principale, il New Cinema Network. Chiamato anche Fabbrica dei Progetti, NCN è il reparto che, assieme a The Business Street e ai film in concorso, compone il Festival del cinema di Roma. Ma in cosa consiste esattamente?
Sempre di più negli ultimi anni, per fare un film si punta a quelle che sono delle co-produzioni. Questo perché magari una casa di produzione da sola non può coprire tutti i costi della lavorazione di un film, soprattutto se si parla di lungometraggi di registi emergenti che cercano di affermarsi anche in ambito internazionale. Nasce così l’esigenza di incontrare nuove realtà produttive, anche all’estero, e di creare delle co-produzioni che ultimamente stanno dando vita a diversi capolavori.
Nello specifico NCN è una piattaforma a sostegno del cinema indipendente che seleziona, tra diverse decine di progetti (film la cui pre-produzione è terminata ma che ancora non hanno cominciato le riprese), quelli più interessanti sia a livello di sceneggiatura che di produzione, e li fa incontrare con più di 70 produttori internazionali, selezionati per la loro inclinazione alle co-produzioni. Per fare un esempio recente, uno dei progetti che NCN ha selezionato, e che poi ha successivamente trovato una co-produzione francese, è Io sono Li di Andrea Segre, apprezzatissimo a livello internazionale, candidato a 3 Nastri d’Argento e 4 David di Donatello.
Quest’anno la selezione conta 20 progetti con un ampio spettro di paesi, tematiche, stili, generi, suggestioni. Tra giovani emergenti e nomi altisonanti (uno dei progetti selezionati è di Marco Bellocchio), quello che è comune è sicuramente la sempre maggiore qualità dei lavori selezionati dallo staff NCN e da Marco MÜller, Sandra Hebron e Marie-Pierre Duhamel.
Per quanto riguarda il panorama internazionale, la selezione presenta dalla tedesca Jessica Krummacker (Mordogan), già conquistatasi l’attenzione internazionale grazie alla sua opera prima Totem, selezionata per la “Settimana Internazionale della Critica” al 68°Festival di Venezia; allo spagnolo Lluìs Galter (The Vacationers), che sempre a Venezia, nella sezione “Orizzonti”, ha presentato Caracremada, molto apprezzato nel circuito dei Festival internazionali; all’inglese Babak Jalali (Land), giovane talento il cui primo lungometraggio Frontier Blues è stato presentato al Festival del Film di Locarno nel 2009 facendo successivamente il giro del mondo. Dagli Stati Uniti arriva invece Clay Jeter (Io), talento emerso dal prestigioso vivaio di Sundance a cui ha partecipato nel 2011 con il suo folgorante esordio Jess+Moss. Importante la presenza di autori provenienti dall’America Latina: dall’argentino Alexis Dos Santos (Another World), che con entrambi i suoi lavori precedenti ha ottenuto unanimi consensi da critica e pubblico, partecipando, tra gli altri festival, a Sundance, Berlino e Rotterdam; a Lisandro Alonso (Sin titulo), sperimentale e visionario talento argentino il cui precedente La libertad ha suscitato vivaci controversie al Festival di Cannes; al cileno Alejandro Fernandez Almendras (Iron), impostosi all’attenzione internazionale con l’ottimo esordio Huacho, rivelazione del Festival di Cannes nel 2009. E’ egiziano Fawzi Saleh (Poisonous Roses), il cui primo documentario Living Skin ha partecipato a molti festival internazionali e ha vinto tre premi all’ Hotdocs a Toronto; anche l’India è presente con Amit Dutta (The Room on a Tree), i cui film sono stati premiati a Venezia e hanno partecipato a tutti i festival più importanti. NCN presenterà i prossimi progetti di Marco Bellocchio (Pagliacci), potente trasposizione dell’opera di Leoncavallo vista attraverso l’universo estetico del regista, e di Jia Zhangke con il suo nuovo, ambizioso documentario (Almost Anonymous) dedicato ad un grande del cinema, Dziga Vertov. New Cinema Network presenterà inoltre – in collaborazione con Missing Link, la nuovissima piattaforma in collaborazione con The Business Street – il nuovo progetto di Franco Maresco.
Sono stati molti i talenti italiani che hanno aderito al bando indetto dal Festival in collaborazione con le associazioni AGPC, ANAC, ANICA e INDICINEMA. 10 sono stati i progetti italiani selezionati per partecipare ad un workshop intensivo su scala internazionale (tenutosi dall’8 al 12 ottobre), al termine del quale il Comitato interno di NCN, di concerto con gli esperti italiani e internazionali coinvolti (Marie-Pierre Duhamel, Sandra Hebron, Louis Tisné, Caterina D’Amico, Cecilia Valmarana, Guia Loffredo, Nino Russo e Raffaele Buranelli ), ha scelto i 3 autori che parteciperanno con il loro progetto al mercato di coproduzione a novembre: Laura Bispuri (Vergine giurata), una giovane ma già matura voce autoriale, vincitrice di un David di Donatello nel 2010 nella categoria miglior cortometraggio con il suo Passing time; Gianni Cardillo (Il sogno del pece rosso), con alle spalle un solido curriculum registico tra cinema e tv ed una fortunata opera prima, Ristabbanna; Paola Randi (Tito il Piccolo), regista già affermata che si è imposta nel panorama internazionale grazie a Into Paradiso, presentato in anteprima al Film Festival di Venezia nel 2010, candidato a quattro David di Donatello e vincitore di diversi premi in tutto il mondo; Paolo Sassanelli (La vita ti arriva addosso), attore di cinema e teatro che con il suo primo cortometraggio ha vinto più di 40 premi internazionali.
Valerio Amer
(28 OTTOBRE 2012)