L’ATTRICE DIVISA TRA GIURIA DEL ROMA FEST E FICTION MADE IN USA
Valentina Cervi, figlia e nipote d’arte (rispettivamente del regista Tonino e del celebre attore Gino), è molto impegnata ultimamente sui set di tutto il mondo in diversi progetti: ha da poco finito di girare la commedia di Sergio Rubini Mi rifaccio vivo, ed è impegnata con le riprese della serie televisiva I Borgia nei panni di Caterina Sforza; è stata poi protagonista del film Au Galop, presentato a Cannes. Il ruolo che più l’ha resa famosa e che ha fatto parlare di lei è però stato quello di Salomè nel serial statunitense True Blood. Il motivo di tanto clamore è il fatto che l’attrice appaia completamente nuda.
L’attrice però sminuisce l’importanza delle scene hot in True Blood e anzi, fa notare come si tratti solo di un seno mostrato in un paio di puntate sulle 11 totali della quinta stagione della serie: “una sciocchezza. La serie in sé è molto sensuale, libera e disinibita, ma insomma, al massimo avrò mostrato mezzo seno in un paio di scene in tutti gli undici episodi che ho girato per questa quinta stagione. Quante chiacchere inutili per il presunto nudo, è proprio l’ossessione nazionale!”
La bella Valentina sarà anche una dei giurati della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, un ruolo che la rende entusiasta: “Bellissimo. Mi ha invitata lo stesso Marco Müller. In passato ho partecipato ad altre giurie, Berlino nel 2006, Marrakech, Pesaro. Ma non avevo mai partecipato a un festival italiano così importante nel mio paese. Non ho ancora incontrato il mio presidente di giuria, il regista Jeff Nichols, ma conosco i suoi film”
(24 ottobre 2012)