UN COMMEDIA LEGGERA E PIACEVOLE SULLA TERZA ETÀ
GENERE: commedia
DATA DI USCITA: 29 novembre
Non sempre il concetto di famiglia è legato solo a un legame di sangue. Molto spesso, anzi, sono le amicizie a farne le veci ed è questo che, letteralmente, dopo una vita hanno capito Annie, Jean, Claude, Albert e Jeanne cinque ultrasettantenni due coppie e vedovo ormai single impenitente.
E così la comitiva di vecchietti decide di andare a vivere sotto lo stesso tetto condividendo la dura realtà della vecchiaia e ammettendo e se stessi che le cose non sono più semplici come un tempo e che la parola “aiuto” non è un tabu ma un bisogno per andare avanti.
Vivere insieme è la soluzione ideale per mettere a frutto anni di cene e di compleanni passati serenamente per rendersi conto che la vecchiaia è una fase della vita che va rispettata e amata, come il resto di ciò che è stato. Così Annie e Jeanne, le due protagoniste femminili brillantemente interpretate dalle sempreverdi Geraldine Chaplin e Jane Fonda si mettono a capo di un movimento di rivolta che va contro la rassegnazione e l’assurda pretesa di fingere che il tempo passi. A questa allegra combriccola si aggiunge anche Dick un ragazzo che porta a spasso il cane di Albert e ne approfitta per scrivere la sua tesi di laurea sulla terza età grazie all’esempio vivissimo della nuova famiglia per la quale lavora.
Dalla sessualità, all’idea di futuro passando per il presente immortalato nelle pagine del diario di Albert che sta perdendo la memoria, il giovanissimo regista Stéphane Robelin, a 8 anni dalla sua ultima pellicola Real movie, dirige egregiamente E se vivessimo tutti insieme? Un lungometraggio dalla trama non del tutto nuova ma che ha il pregio di non cadere mai nel surreale e di descrivere, attraverso le varie personalità che la sceneggiatura comprende, una fase della vita che, pur essendo l’ultima, non va sottovalutata e va trascorsa accettando, in compagnia, i limiti che ne derivano e puntando, ancora una volta, con ostinazione alla felicità.