PRESENTATO AI GIORNALISTI IL NUOVO FILM DI FRANCESCA MUCI COPRODOTTO DA RAI CINEMA
Come da copione si è tenuta in mattinata presso il cinema Adriano di Roma la conferenza stampa del film L’amore è imperfetto di Francesca Muci. La scrittrice leccese ha esordito alla regia con l’adattamento del suo romanzo omonimo, edito da Piemme. La pellicola è stata prodotta da R&C produzioni in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Apulia Film Commission.
In sala erano presenti la regista Francesca Muci, lo sceneggiatore e produttore Gianni Romoli, la produttrice Tilde Corsi e gli attori Anna Foglietta, Giulio Berruti, Lorena Cacciatore.
Il primo intervento è stato quello di Francesca Muci che ha sottolineato di aver preferito una leggerezza di fondo rispetto ai toni più cupi del romanzo, narrato in prima persona. La regista aveva già realizzato dei documentari e dopo un viaggio in Terra Santa ha voluto variare del tutto le tematiche proponendo la storia di una donna contemporanea.
Questa donna è Elena, interpretata dall’attrice Anna Foglietta, realizzata nel lavoro ma con un passato irrisolto in campo sentimentale. Per queste ragioni il suo rapporto con l’altro sesso è controverso e ciò influenza la sua sessualità. Anna Foglietta ha raccontato di essersi divertita ad interpretare “una donna che vive due vite” e quindi la parte di “due donne in una sola“.
Nel film la componente carnale ha ampia centralità, anche se non è ritenuto un film erotico ma un film in cui si riscopre l’eros. Per le scene più calde e impegnative Anna Foglietta ha spiegato di non avere avuto alcuna reticenza perché si è lasciata guidare dalla professionalità e consapevolezza della regista. Anche Giulio Berruti, ritratto del sex-symbol o come ha definito Francesca Muci del “perfetto principe azzurro“, dopo un iniziale smarrimento, è riuscito a girare con le scene di nudo, tra cui un ironico spogliarello, citazione di 9 settimane e 1/2.
Camilla Filippi ha poi parlato del suo personaggio, quello della vera amica presente in ogni situazione, mentre Lorena Cacciatore della ragazzina “stalker“, irruenta ma piena di fragilità.
A far da sfondo la città di Bari, scelta per campanilismo, anche se filtrata, come dichiara la Muci:”Bari rappresenta lo spirito della protagonista. Ha forse il lungomare più lungo d’Europa, dà un senso d’apertura verso l’altro, un senso babelico. Non si racconta l’amore come si vive a Bari ma un amore assoluto“.
Maria Teresa Limosa