AL CINEMA TANTI FILM CHE IMMORTALANO O HANNO COME SFONDO LA VERITÀ
“Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone, la storia entra dentro le stanze, le brucia, la storia dà torto e dà ragione” canta De Gregori e mai, come questo week and, la storia è entrata anche dentro le sale cinematografiche. Infatti sono tanti i film che come soggetto, o anche come sfondo, hanno avvenimenti realmente accaduti e storicamente incisivi, frammenti di tempo, spesso violento, che hanno cambiato il mondo.
Daniele Vicari con La nave dolce racconta lo sbarco del 1991 di 20 mila Albanesi nel porto di Bari facendo scoprire, a chi non c’era, e riscoprire a chi invece con facilità dimentica la speranza dell’immigrazione e bruta ospitalità nostrana.
In Code name: Geronimo invece, con toni forse anche troppo da action movie, si parla della cattura di Osama Bin Laden e anche Ben Affleck, che con Argo ha dimostrato che la sua vocazione è quella di stare dietro alla macchina da presa, viene raccontata l’azione segreta intrapresa per liberare sei cittadini statunitensi fuggiti da un gruppo militante durante la rivoluzione iraniana.
La storia, quella contemporanea, quella di ieri fa da sfondo anche in Venuto al Mondo che racconta, oltre a una storia di amore e maternità negata e ritrovata, anche l’orrore che la guerra in Bosnia.Ballata dell’odio e dell’amore invece fa un passetto indietro e ricostruisce terribili momenti della dittatura spagnola di Franco che sulla nostra pelle non abbiamo vissuto ma che l’occhio visionario del regista Alex De la Iglesia riesce a far sentire con tutta la violenta cattiveria che fu propria di quell’orrore.
Il cinema è fantasia, ma a volte può essere anche realtà. Può insegnare, può far conoscere senza la falsa pretesa che gli errori commessi allora non vengano ripetuti. Infondo “la storia siamo noi, nessuno si senta offeso, siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo”.
(8 novembre 2012)