PRESENTATO OGGI IN CONCORSO IL FILM DEL DIVO ITALO-AMERICANO
Passati indenni attraverso la proiezione dell’ultimo capitolo della saga di Twilight, evento che negli scorsi anni aveva catalizzato la massima attenzione del pubblico e che invece ieri è passato quasi inosservato, arriva finalmente il giorno si Sylvester Stallone.
Nella mattinata la stampa potrà finalmente vedere l’atteso Bullet to the Head e poi nel pomeriggio ci sarà l’attesa passerella sul Red Carpet dell’auditorium.
L’attore reso celebre per il personaggio di Rocky è chiamato al difficile compito di risollevare le sorti di questo Festival almeno per quanto riguarda il calore e la partecipazione del pubblico, vero assente di questa edizione.
Emblematico in questo senso la quasi indifferenza con cui ieri è stato proiettata nella Sala Cinema lotto, una delle più grandi per numero di posti, l’atteso Breaking Dawn parte 2, epilogo della saga vampiresca della scrittrice Sthepanie Meyer.
Ovvio che non ha di certo giocato a favore la scelta della produzione americana di non portare a Roma nessuno dei protagonisti con un clamoroso autogol anche per la figura barbina di un sold out per quanto riguardava i biglietti venduti ormai mesi fa con la promessa che almeno qualcuno degli attori famosi avesse presenziato l’evento.
Tornando a parlare di Stallone, premiato nei giorni scorsi dal Sindaco Alemanno con la Lupa Capitolina (Mah….) e dopo una breve tappa al teatro di Tor Bella Monica per incontrare il pubblico nel quartiere popolare e raccontare i difficilissimi esordi della sua carriera, così come degli alti e bassi nella sua vita (recentemente segnato dal lutto per la scomparsa del primogenito) la speranza è che il duro per eccelenza nel panorama di star Hollywoodiane riesca a restituire quell’aurea appunto “popolare” al Festival di cui tutti sentiamo la mancanza.
(14 novembre 2012)