L’ULTIMO FILM DI CORSICATO È UNA CRITICA ALLA SUPERFICIALITÀ DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA
Dopo ben 4 anni lontano dal grande schermo, torna dietro la macchina da presa Pappi Corsicato (Chimera, Il seme della discordia) con una nuova e imprevedibile storia sulla nostra società, dal titolo Il volto di un’altra. Lo sguardo del regista napoletano si focalizza stavolta nel settore della chirurgia, e prende di mira quel conformismo e l’estetica della bellezza cui molti individui sono soggetti. Citazioni, omaggi a grandi registi (si ritrova molto del suo maestro Almodovar anche in questo film), perle di nicchia che in pochi appassionati alla sua filmografia possono capire. In questo film insomma, c’è tutto Pappi Corsicato.
Oggi, durante la conferenza stampa del film, in concorso alla settima edizione del festival Internazionale del Film di Roma, Corsicato ha parlato delle tematiche insieme al cast al completo, composto da Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Lino Guanciale e Iaia Forte.
Alcune delle prime domande fatte dalla stampa, volgevano proprio sulle citazioni e le ispirazioni che ha avuto per i dettagli dell’opera cinematografica: “in effetti sono molteplici, anche il fatto di voler raccontare storie di morbosità fa riferimento a L’asso nella manica di Billy Wilder, oppure i costumi e alcune fotografie sono riprese da un servizio fotografico di anni fa, Makeover Madness”.
A tal proposito ha divertito la stampa presente in sala, quando ha specificato che “nei miei film c’è l’opera omnia del Mereghetti”. Protagonista del film è la Chiatti che interpreta Bella, “una donna ambiziosa, che cerca di arrivare al suo obiettivo scendendo a compromessi, dovuto anche all’ambiente lavorativo”. Alla domanda su come sia stato interpretare una donna del genere, risponde che “ho scelto di accettare questo ruolo per potermi mettere in gioco. È difficile mettere in scena uno stile realistico ma non naturalistico”.
Su chi invece sia Renè, marito di Bella, secondo Preziosi “è un Faust moderno, a voler puntare alto. In realtà è un personaggio semplice e già visto. Ormai il mondo è pieno di chirurghi abbronzati e vanitosi. Penso, però, che Renè sia anche un contrappunto interessante all’universo femminile. È l’eco di una donna. In questo film non si dice la moglie di, ma il marito di”.
All’interno della mezz’oretta di conferenza, sono usciti fuori anche scoop divertenti e interessanti. In primis il fatto che una battuta tipicamente femminile che troviamo all’interno del film, è stata aggiunta al copione durante le riprese. La frase “preferirei donare un rene piuttosto che mettermi le ballerine” è stata detta dalla Chiatti alla costumista, e trovata geniale da Corsicato. Altra curiosità, è il fatto che sempre la Chiatti, si sia rifatta il seno dopo aver finito le riprese di questo film che lancia una chiara polemica contro la chirurgia estetica!
Per concludere in bellezza, Iaia Forte ha annunciato in chiusura, che nel prossimo film dei Coen sarà presente un personaggio con il nome Pappi Corsicato. Una gran bella soddisfazione per il regista, non è da tutti essere citato come protagonista nel film di altri!!