ARRIVANO AL FESTIVAL DI ROMA LE PRIME POLEMICHE
È stato presentato ieri sera il film in concorso Marfa Girl, per la regia di Larry Clark (Kids, Bully, Ken Park). Il movie maker americano, famoso fotografo, o più generalmente artista, ha portato sul grande schermo un film che ripercorre le storie di alcuni abitanti di Marfa, un paesino del Texas. Realistico, privo di moralismi, ottimamente interpretato da abitanti del posto, il film dal 20 novembre sarà disponibile sul suo personale sito web larryclark.com/marfagirl.
Oggi si è tenuta la conferenza stampa del film, durante la quale il regista si è tolto un sassolino dalla scarpa affermando: “Questo mio film voleva essere un vaffa… a Hollywood. Tutto è ormai digitale bisogna andare avanti così. Tutti i ragazzi scaricano i film dal web e i produttori sono tutti criminali tranne Weinstein. Per questo il mio film Marfa girl si potrà vedere solo sul web andando al sito larryclark.com”.
La dura critica allo star system americano mossa da Clark ha riscosso applausi e risatine in sala, soprattutto quando, continuando il discorso, ha aggiunto che secondo lui “i film hollywoodiani hanno come unico obiettivo il fare soldi, e sottovalutano di molto l’intelligenza del pubblico”.
Parole asciutte e crude, rivolte non solo allo show biz d’oltre oceano, ma anche agli amanti dei blockbuster e dello stile americano dei vari generi. Parole che potrebbero far paura a quelli del settore, dato che Clark è considerato uno dei maggiori artisti contemporanei.