FRANCESCA CASIRAGHI HA INCONTRATO LA RIGGER ARTIST NEGLI STUDI DELLA DREAMWORKS ANIMATION
Se vi è capitato di soffermarvi a fantasticare sul lunghissimo elenco di artisti che partecipano alla produzione di un film, forse vi interesserà la storia di Valentina Ercolani: da Ravenna ad Hollywood, passando per la fabbrica dei sogni. Trentacinque anni, di origine romagnola, la giovane donna lavora a DreamWorks Animation dal 2009 come rigger artist, per i non addetti ai lavori si occupa cioè di costruire lo scheletro dei personaggi: se Shrek fosse una marionetta, Valentina sarebbe colei che attacca i fili, affinché gli animatori possano successivamente darle vita.
Ma come si diventa rigger?
“Fin da piccola ho coltivato la passione per i cartoni animati” – afferma l’artista durante una chiacchierata informale all’interno del campus di DreamWorks – “il mio preferito era l’Incantevole Creamy. Ma Ravenna è lontana anni luce dal mondo del cinema, quindi il sogno di lavorare per i film d’animazione mi sembrava talmente impossibile da non azzardarmi nemmeno a concepirlo!”.
Ed invece che l’ha fatta, Valentina. Dopo aver conseguito una laurea in informatica ed una specializzazione all’UCLA di Los Angeles nel 2003, decide di tentare la carriera a Londra dove trova un’occupazione a Framestore, una delle compagnie di effetti speciali più importanti d’Europa. Lavora su “Le avventure del topolino Despereaux” e questo film è il trampolino di lancio che la catapulta negli States.
“Quando sono stata assunta non potevo credere alle mie orecchie” – mi racconta Valentina, ancora con un velo di commozione nella voce.
Il suo bilancio dopo quasi 4 anni a DreamWorks è assolutamente positivo: la donna spiega con entusiasmo che è meraviglioso lavorare con persone provenienti da tutto il mondo, a fianco di artisti che fino a qualche anno prima sono stati i suoi idoli, in una compagnia dove vengono premiati talento ed impegno, la possibilità di far carriera è reale e vige un grande rispetto per i colleghi.
DreamWorks – ai primi posti nella classifica intitolata “100 Best Companies to Work For” rende giustizia alla posizione conquistata. Un campus con alberi, laghi artificiali, fontane, una mensa gratuita, tavoli all’aperto dove pranzare con i colleghi; ping pong, calcio balilla e persino una sala giochi fornita di Play Station e biliardo dove concedersi un break. Un vero paradiso in cui domina la filosofia secondo la quale si lavora meglio in un ambiente piacevole e rilassato.
Si potrebbe mai pensare di tornare nel Bel Paese ed abbandonare tutto questo?
“Dell’Italia mi mancano la famiglia, gli amici e la cultura – mi confida Valentina con aria malinconica – ma purtroppo non ci sono opportunità lavorative in questo settore. Gli stipendi sono ridicoli e gli artisti sono costretti a fuggire all’estero”.
Parola di una donna che si è fatta strada in un campo generalmente dominato dagli uomini ed ha lavorato su film del calibro di “Shrek 4”, “Madagascar 3, “Le cinque leggende” (Novembre 2012) “The Croods” (Marzo 2013), “Me and my Shadow” (Marzo 2014). Se andrete a vedere uno dei prossimi capolavori firmati DreamWorks e vi soffermerete sui titoli di coda, ora sapete che dietro al nome di Valentina Ercolani ci sono un volto, una storia ed un bellissimo sogno realizzato.
da Los Angeles: FRANCESCA CASIRAGHI (testo e foto)
(8 novembre 2012)