LA NAPOLI ESOTERICA DEL DOCUFILM DI FRANCESCO AFRO DE FALCO
GENERE: docufilm
DATA DI USCITA: 15 novembre
“Visita le viscere della terra e troverai la pietra occulta” questo è il significato della frase latina da cui deriva l’acronimo VITRIOL che da il titolo all’omonimo docufilm indipendente, opera prima di Francesco Afro De Falco.
Tutto parte dalla tesi di laurea di Lola Verdis una dottoranda in architettura all’Università Federico II che con il suo lavoro cerca di documentare i legami tra costruzioni e simbologia massonica nella Napoli del periodo borbonico. Il ritrovamento di un oggetto fuori dal comune la porterà a una concatenazione di scoperte su un’antica comunità esoterica: l’Ordine Osirideo Egizio, i cui misteri sono occultati da tempo.
Dalle riprese sono riconoscibili luoghi come la Reggia di Portici, le ville storiche di Torre Annunziata e Torre Del Greco, i cimiteri di Poggioreale e di Santa Maria del Pianto, chiamato anche delle 366 Fosse.
Il lungometraggio, prodotto dalla Salvatore Mignano Communication, risulta nella trama un po’ pretenzioso e rischia di scimmiottare capolavori di genere come Il codice Da Vinci. Nonostante questo, però, il film ha una sua coerenza narrativa e storica e, pur esagerando in alcuni punti dove soprattutto la drammaticità della recitazione prende la mano dei giovani attori, le ricerche fatte per costruirlo risultano approfondite e logiche.
Forse sarebbe stato meglio smaltire la trama, evitando certi momenti di suspance che risultano in certi punti quasi ridicoli, e puntare maggiormente sulla razionalità della ricostruzione storica per rendere la pellicola più veritiera. Il film comunque ha il merito di portare alla luce molti misteri di Napoli restituendo al capoluogo campano un ruolo centrale sugli influssi e i cambiamenti storici degli ultimi due secoli in Italia, consacrando la città come uno dei luoghi simbolo dell’esoterismo.