Weekend al cinema: le uscite in sala della settimana

TEMPO DI CINEPANETTONI E FILM DALLE SCIE POLEMICHE SALVATA DAL CINEMA INDIPENDETE E DA UN BUON ACTION MOVIE

 

Novembre è stato, e sarà, un mese importante per il cinema: sono infatti 39 i lungometraggi distribuiti nelle sale italiane in questo autunno, non tanto freddo come si vorrebbe, ma comunque piovoso quel tanto da passare piacevoli serate in una sala. Di tutte le settimane colme di nuove e interessanti uscite, forse questa è la più scarsa ma ciò non toglie che un cinefilo Doc trovi sempre qualcosa da andare a vedere al calar della luce nella sala.

 

FILM IN SALA

 

IL PEGGIOR NATALE DELLA MIA VITA-per curiosi natalizi

 

Primo dei così detti cinepanettoni A poco più di un anno di distanza da La peggior settimana della mia vita Paolo Genovese torna dietro alla macchina da presa per il sequel ideale di quella storia: Fabio De Luigi, riprende il ruolo dell’imbranato e attira guai Paolo, marito buono della dolce Margherita (Cristiana Capotondi)  e futuro padre. Superati nel precedente film tutti gli inesorabili inconvenienti provocati da Paolo alla vigilia delle nozze, i due sposi si ritrovano ora a trascorrere le vacanze natalizie nel meraviglioso castello del Dottor Caccia: un ritrovato Abatantuono in versione comica.

 

E LA CHIAMANO ESTATE-per curiosi di polemiche

 

Esce nelle sale il film scandalo, massacrato da pubblico e critica, e vincitore del premio alla miglior regia (Paolo Franchi) e per la migliore attrice femminile (Isabella Ferrari) al Festival Internazionale del film di Roma: Anna (Isabella Ferrari) e Dino (Jean-Marc Barr) sono una coppia di quarantenni che stanno insieme da un anno. La loro vita sessuale è inesistente ma nonostante questo la donna ama follemente il suo compagno e lascia che i momenti di tenerezza che non sfociano mai in carnalità bastino a renderla felice. Dino, dal canto suo, al di fuori della bianchissima (probabile simbolo di castità) casa che condivide con Anna ha una vita sessuale e promiscua tra club per scambisti e prostitute.

 

DRACULA 3D-per curiosi di Dario Argento

 

Altro film che ha fatto il pieno di critiche negative, ma stavolta qualche mese fan al Festival di Cannes, è l’ultimo lavoro di Dario Argento, Dracula 3D: siamo in Transylvania ed è il 1893. La vista di una fotografia esposta a casa di Lucy, che ritrae Mina e Jonathan Harker, sposi felici nel giorno delle nozze, è la molla che fa scattare la furiosa bramosia del Conte Dracula, che rivede in Mina la reincarnazione della sua amata, Dolingen De Gratz, morta più di 400 anni prima. Con l’ausilio delle sue adepte Lucy e Tania, il Conte Dracula riesce a condurre Jonathan Harker e sua moglie nel proprio castello, con la promessa di un lavoro. Ma le reali intenzioni del Conte appaiono subito evidenti: ricongiungersi con il suo eterno amore Dolingen/Mina, eliminando qualsiasi ostacolo glielo impedisca. Inizia così un vorticoso intreccio di violenza, inganno e passione, che sconvolge gli equilibri del piccolo villaggio di Passo Borgo. Solo il sopraggiungere di Abraham Van Helsing, conoscitore del vampirismo e “vecchia conoscenza” del Conte, riporterà la normalità nella vita del villaggio… ma non prima di una spettacolare ed emozionante sfida finale che vedrà contrapporsi i limiti dell’umanità e la dannazione eterna.

 

END OF WATCH-per curiosi d’azione

 

Forse tra le migliori uscite di questa settimana il film è sostanzialmente un ‘ibrido’ che si pone tra il genere del found footage stile Cloverfield e Blair Witch Project con telecamera portata dal protagonista o riprese dal circuito di sicurezza e l’action movie convenzionale, con sequenze da capogiro che utilizzano degli stacchi di montaggio velocissimi: la storia si concentra su due poliziotti tostissimi, legati da una forte amicizia e sulla loro routine nel quartiere messicano di Los Angeles, dove sparatorie, incendi e cadaveri lasciati nelle cantine sono all’ordine del giorno. Le cose si metteranno male, quando scoprono per caso un carico di droga tra i più ingenti mai trovati dalla polizia.

 

TWENDE BERLIN-per curiosi indipendenti

 

Upendo Hero (“l’eroe dell’amore”), un omino in tuta grigia da operaio e dalla testa a forma di cuore, si batte per difendere lo spazio pubblico e le relazioni umane che si sviluppano al suo interno; il maskani (lo “spazio pubblico” appunto) è minacciato dalle industrie, dal commercio e dal progresso, che inseguono la legge del guadagno e sommergono chi non vuole vivere solo di e per i soldi ma anche d’amore. Un gruppo di cantanti kenioti viene inviato a Berlino da Upendo Hero con la missione di difendere gli spazi pubblici e combattere la gentrificazione: Twende Berlin è un documentario firmato dallo stesso Upendo, una sorta di cronaca del viaggio dei suoi “soldati” nella capitale tedesca, sulle tracce della libertà d’espressione e dei liberi spazi aperti. La città ci viene mostrata in tutta la sua vivacità e bellezza: vediamo strade poco famose, quartieri periferici, ristoranti di cucina straniera e luoghi come Yaam, Raw Temple e Tacheles, in cui si lavora per mantenere viva l’arte non istituzionale, quella fatta dalla gente. Parole come “amore”, “libertà” e “spazio” sono al centro dei dialoghi e della ricerca dei protagonisti. Gli inviati di Upendo vogliono documentare il fenomeno della gentrificazione che dagli anni ’80 sta colpendo i quartieri artistici di Berlino.

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