SCOPRIAMO I TRE ATTORI CHE SI SONO PIU’ DISTINTI PER AVER DATO NUOVA LINFA AI LORO PERSONAGGI
Tre ruoli importanti, tre attori che hanno riproposto un personaggio chiave, rendendo meglio dei loro predecessori. Vediamoli:
MARTIN FREEMAN: BILBO BAGGINS NE LO HOBBIT
Quando Martin Freeman è stato presentato come Bilbo Baggins per il film Lo Hobbit si è capito subito che nel ruolo era perfetto, fin troppo adatto, come se l’attore inglese fosse nato proprio per interpretare il personaggio. Tant’è che anche quando le recensioni non sono state esaltanti, Freeman è stato elogiato quasi all’unanimità della critica americana. Nella sua versione più giovane di Ian Holm piace e convince, meritandosi la terza piazza del nostro podio.
ROBERT DE NIRO: VITO CORLEONE NE IL PADRINO PARTE II
In un modo diverso rispetto alla saga “mafiosa” per eccellenza, un giovane De Niro incarna alla perfezione Il Padrino di Corleone, precedentemente interpretato da un immenso Marlon Brando. Nomination agli Oscar e conseguente vittoria, un ulteriore gradino nell’Olimpo dei mostri sacri di Hollywood, per un attore formato gigante, che negli ultimi anni ha consolidato la sua fama e si è concesso qualche ruolo da gigione. Secondo posto per l’italo-americano di origine controllata nato a New York nel 1943.
MICHAEL FASSBENDER: MAGNETO IN X-MEN: FIRST CLASS
Invecchiare è un problema che abbiamo tutti, perciò Ian McKellen non è potuto balzare “indietro” nel tempo per il suo ruolo del mutante “cattivo”, così serviva un altro interprete d’eccellenza per X-Men e la scelta è caduta su Michael Fassbender, che ha ripagato i fans con una prestazione fenomenale. Semplicemente plasmato nei panni di Erik Lensherr, la sua genesi del male che risponde al nome di Magneto lo mette di diritto al primo posto della nostra speciale classifica breve, la top 3 dedicata a differenti supereroi del cinema, sia moderno che del passato.