“HOLLYWOOD MI HA DISTRUTTO” AMMETTE IL REGISTA
Negli States il film di Gabriele Muccino, terzo girato e prodotto oltreoceano, è stato un insuccesso di critica e botteghino. Il regista, però, non accusa bene il colpo ed ecco che tira fuori la sua delusione per il magico mondo di Hollywood che poi, alla fine, tanto magico non è, a suo dire:
“Qui ho capito che cos’è davvero Hollywood, un’industria spietata dove la gente racconta balle dalla mattina alla sera. Contano solo i grafici, i test, il marketing, il profitto. Il talento lo riconosce e lo insegue, vero, ma come il leone in segue la gazzella, per sbranarla” e non contento il cineasta aggiunge: “La fatica è fuori dal set, nell’arena dello show business. Non c’è rispetto per l’intelligenza del pubblico. Se devo fare un bilancio dopo sette anni e tre film, devo dire che ho imparato una marea di cose, come regista e come uomo. Ma forse ero più sereno quando avevo di meno”.
Sembra chiaro che con il flop di Playing for Keeps il sogno americano di Muccino si sia infranto ma per capire se ha ragione Hollywood o il regista bisogna aspettare l’uscita nelle sale italiane che sarà il prossimo 10 gennaio.