IL CARTOON DI LEOCONTE INIZIALMENTE SOTTOPOSTO A CENSURA. POI LA SMENTITA
Patrice Leoconte voleva lanciare un film d’animazione non convenzionale, con un pesante carico di umorismo macabro ma pensato sia per grandi che piccoli spettatori. Invece, nel nostro paese La bottega dei suicidi, titolo che provoca un voluto sgomento associato a un cartone animato, non è stato interpretato allo stesso modo dalla commissione esaminatrice italiana, la quale ha apposto il divieto a pochi giorni dall’uscita nelle sale, prevista il 27 dicembre.
La storia, tratta dal romanzo di Jean Teulé e raccontata sotto forma di musical a tinte noir, ha per protagonista una cinica famiglia che sfrutta la disperazione di chi decide di togliersi la vita a causa della crisi, vendendo gli strumenti mortali più disparati, tra veleni e polvere da sparo, per aiutarli nell’intento di trapassare in un mondo migliore. L’arrivo del figlio minore, un ragazzino vivace, gioioso che inneggia alla vita, porterà tutta la cittadina a guardare verso il lieto fine.
Il messaggio metaforico del bene che alla fine riesce a vincere sul male è chiaro, eppure i più giovani, o le personalità più sensibili, rischierebbero di non coglierlo e quindi di imitare, in forma di gioco, ciò che il grande schermo proietta, distorcendo la realtà. Le motivazioni esposte dalla commissione sono da ricondursi alla “la leggerezza con cui è trattato il tema dei suicidi e la facilità d’esecuzione, con forti rischi di emulazione da parte di un pubblico più giovane, quali gli adolescenti che attraversano un’età critica. Per di più la rappresentazione sotto forma di cartone animato costituisce un veicolo che agevola nel pubblico più giovane la penetrazione di tale messaggio pericoloso”.
Per il regista, che vede in Tim Burton un modello ispiratore, si tratterebbe di “Una decisione assurda e ridicola, il messaggio del film è che la vita è bella”. Il distributore italiano, Sandro Parenzo di Videa, si direbbe quindi intenzionato al ritiro dalle sale e ad un uscita direttamente in home video. Questa polemica è stata sollevata solo in Italia poiché non ci sono state contestazioni negli altri paesi in cui il film verrà distribuito, e cioè in Francia, Belgio, Svizzera e anche Russia e Giappone.
ORA QUEL DIVIETO E’ STATO REVOCATO.
Citiamo dall’ufficio stampa: “Siamo lieti di comunicarVi che, a seguito del ricorso in appello avanzato dalla società Videa C.d.e. Spa. nei confronti della decisione presa in primo grado dalla Commissione di Revisione Cinematografica, il divieto di visione ai minori di anni 18 del film d’animazione “La bottega dei suicidi” di Patrice Leconte, è stato revocato.
Pertanto, il film, privo di qualsiasi divieto della censura, sarà regolarmente distribuito nelle migliori sale italiane a partire dal 28 Dicembre e, in anteprima nazionale, da venerdì 21 Dicembre al Cinema Fiamma di Roma.”