Mai stati uniti: intervista al cast

TRE CHIACCHIERE CONTATE CON I PROTAGONISTI DEL NON CINE-PANETTONE DEI VANZINA: “LA COMMEDIA ITALIANA NON HA BISOGNO DI VOLGARITÀ” 

Tornano i Vanzina ma non con il solito cine-panettone. Saranno loro a chiudere al cinema queste festività natalizie a partire dal 3 gennaio nelle sale con una commedia ironica che tenta di essere anche profonda e, in parte, ci riesce. Un film corale che vede l’incontro di personalità diverse unite da un legame di sangue e da un viaggio attraverso gli splendidi paesaggi degli Stati Uniti.

È  il vostro terzo film ambientato in America. Come è cambiato il vostro rapporto nei confronti degli Stati Uniti?

Carlo Vanzina: L’America è un luogo fondamentale. Chi ama il cinema è totalmente affascinato dalle opere americane. E  portare la comicità italiana in un luogo sacro quale quello americano è veramente una grande soddisfazione. Ovviamente in questo caso abbiamo voluto mischiare la comicità italiana con la comicità americana di Una notte da leoni o Parto col folle. L’idea di questi 5 fratelli poi che riescono a farcela essendo solidali tra di loro è un grande tema che esalta i valori della famiglia.

Come è stato partecipare a questo film?

Ambra Angiolini: Inizialmente avevo paura di partire e gli attacchi di panico del mio personaggio un po’ li ho avuti veramente. Angela si è adattata alle mie fobie e mi ha permesso di superare molti dei miei limiti. Inoltre ho scoperto una America selvaggia, affascinante, curiosa, strana. Con i ragazzi abbiamo vissuto una esperienza umanamente importante. E con Anna (Foglietta n.d.r.) siamo riuscite ad evitare i luoghi comuni solitamente attribuiti alle donne facendo ridere gli spettatori in sala.

Cosa pensate di questo momento del mercato italiano e degli scarsi incassi delle commedie?

Carlo Vanzina: Ovviamente siamo preoccupati di questo. Se andiamo avanti con la pirateria presto tutte le sale saranno deserte. E’ assolutamente necessario che vengano prese in considerazione delle soluzioni.

Come mai avete deciso di scrivere con un altro autore? Quale è stato l’apporto di Edoardo?

Enrico Vanzina: Effettivamente abbiamo scritto raramente con altri. Falcone è un attore molto spiritoso che ama il cinema anni ’50. Un attore che adora la commedia italiana, un uomo intelligente con cui è stato piacevole lavorare. E’ un perfetto sceneggiatore.

Edoardo Falcone: Anche per me è stato bello lavorare con loro. Ci siamo capiti subito. Inoltre lavoravamo nella vecchia casa di Steno. Una bellissima esperienza.

Cosa pensate dei risultati di Colpi di fulmine e I soliti idioti e della svolta meno volgare della commedia italiana?

Carlo VanzinaSapore di Mare e Vacanze di Natale erano film ancora sentimentali. Poi i cinepanettoni hanno cambiato stile e sono stati premiati dagli incassi. Fortunatamente Colpi di fulmine sta riscuotendo ottimi successi. La commedia all’italiana non ha bisogno di volgarità.

Enrico Vanzina: Lo scorso anno Vacanze di Natale a Cortina è stato massacrato dalla stampa. Ed ho la sensazione invece che a distanza di 12 mesi la critica rivorrebbe i film di Boldi e De Sica.

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