ROMANTICISMO APPLICATO ALL’ORRORE, QUESTE LE CHIAVI DEL FILM PER IL REGISTA LEVINE
Sono morto, ma non è poi così male. Ho imparato a conviverci. Mi spiace di non potermi presentare come si deve, ma non ho più un nome. Quasi nessuno di noi ce l’ha. Smarriti come chiavi di automobili, dimenticati come anniversari. Il mio credo cominciasse per “R”, ma è tutto ciò che so.
Intro fulminante per Warm Bodies, ovvero la storia di R, interpretato da Nicholas Hoult, giovane zombie che scopre l’amore per Julie alias Teresa Palmer, una ragazza che gli riscalderà il cuore fino a “farlo innamorare di lei” e magari a farlo tornare proprio in vita.
Sentimenti, horror, action un mix che il regista di 50/50 Jonathan Levine ha miscelato in questo curioso esperimento narrativo, in cui si parte da uno zombie movie di generer, per arrivare a parlare di un incontro fatale, stavolta al contrario, per il viaggio inverso dal mondo dei morti alla vita a “cuore aperto”, alla luce del sole. Interessantissimo il trailer, si annuncia gran sorpresa dell’anno prossimo. Voi gustatevelo intanto.