COMPIE 200 ANNI IL ROMANZO DI JANE AUSTEN PIÙ VOLTE PRESO IN PRESTITO DAL CINEMA
È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie è questo il famoso incipit di Orgoglio e pregiudizio il più famoso dei romanzi di Jane Austen che fu pubblicato per la prima volta il 28 gennaio 1913.
Sono passati 200 anni da allora ma l’opera, che ha come principali temi conduttori l’orgoglio della classe sociale del signor Darcy e il pregiudizio di Elizabeth Bennet, che le danno il titolo, non sembra dimostrare questi due secoli appena compiuti.
È ovvio che un romanzo di tale spessore narrativo e con una trama così intensa abbia incuriosito molto presto il mondo del cinema che l’ha reso proprio per la prima volta nel 1940 con la trasposizione diretta da Robert Z. Leonard e Laurence Oliver con Greer Garson nei ruoli rispettivamente di Darcy ed Elizabeth.
Dal 1940 in poi sono state moltissime anche le serie televisive ispirate dal romanzo la prima è datata addirittura 1949 e fu prodotta dalla BBC.
Andando avanti con gli anni tra il 2004 e il 2005 hanno visto ben due trasposizioni del romanzo della Austen quella bollywwodiana che prese il titolo di Matrimoni e pregiudizi e quella che ad oggi è la più famosa di Joe Wright fedelissima al testo, tanto da aver inserito nei dialoghi moltissime citazioni, che vede come protagonisti con Keira Knightley e Matthew Macfadyen.
Al di là di trasposizioni vere e proprie i personaggi descritti dalla scrittrice inglese sono stati anche presi ad esempio per costruire personalità di altri film: il caso più famoso è quello di Mark Darcy di Il diario di Bridget Jones il cui nome è palesemente preso in prestito da Orgoglio e pregiudizio e il modo di fare non è dissimile dalla figura letteraria a cui si ispira.
In questi 200 anni un romanzo che non sarà mai vecchio si è rinnovato, come spesso capita, anche grazie al grade schermo e sicuramente altri registi si ispireranno al capolavoro della letteratura inglese. Si voci di Hollywood infatti dicono che presto verrà prodotto da Natalie Portman l’adattamento del romanzo di Seth Grahame-Smith, Orgoglio pregiudizio e Zombie che a sua volta rielabora il libro di Jane Austen aggiungendo parti horror in cui i morti tornano in vita e minacciano l’Inghilterra del Diciannovesimo Secolo. Al di la di questa intollerabile idea, la speranza che resta è che chiunque si avvicini con la macchina da presa alla storia, come Wrigth ha fatto, la maneggi con cura e rispetto.