UN CAST DI GIOVANI E UN BUDGET RIDOTTO PER PARLARE DI SOCIALE E ITALIA DEL NORDEST
Il Nordest italiano protagonista assoluto e una storia d’amore giovanile intensa e drammatica sono i temi portanti del quinto film di Alessandro Rossetto. Piccola patria è stato girato, infatti, tra Friuli Venezia Giulia, Trentino e Alto Adige e sfrutta il talento delle nuove generazioni italiane. Protagonisti sono i giovani Maria Roveran, Vladimir Doda e Roberta Da Soller che in coro sperano il film possa trovare una distribuzione in sala.
La storia è quella di due giovani ragazze, di un immigrato albanese e del tessuto territoriale, tra città e campagna, dove si muoveranno i personaggi e cresceranno le loro esperienze di “vita ai margini”, si alimenteranno i loro affetti e si agiteranno i loro sogni inseguiti a ogni costo. Temi sociali importanti per un racconto che far parte del nostro quotidiano, specialmente in epoca adolescenziale.
Racconta Rossetto di aver lavorato sugli interpreti in modo molto personale e sentito, come ha dichiarato una volta completato l’ultimo ciak, ossia “portando i miei attori a dormire, mangiare, vivere nello stesso luogo per un lungo periodo di tempo, ho avuto la possibilità di usare gli strumenti più affini al concetto del documentario e metterli al servizio della finzione”.