VEDREMO IL FILM DI STEFANO SARDO IL 12 FEBBRAIO PROSSIMO ALLA BERLINALE
Slow Food Story è la storia di una rivoluzione lenta. Una rivoluzione che è nata 25 anni fa per difendere il “diritto al piacere” e che ancora non dà cenno di volersi fermare. Una rivoluzione che ha un suo lìder maximo,Carlo Petrini, detto Carlìn. L’inventore di Slow Food e di Terra Madre. Slow Food Story è il film di Stefano Sardo che verrà presentato il 12 febbraio al Festival di Berlino nella sezione Kulinarisches Kino, dedicatacinema e cibo.
Nel 1986 Carlìn fonda l’associazione gastronomica ArciGola e tre anni dopo lancia a Parigi lo “Slow Food”, un movimento internazionale che nasce come Resistenza al fast food. Senza mai lasciare Bra, la sua cittadina di 27mila abitanti, Petrini ha dato vita ad una realtà che oggi è presente in 150 Paesi, tutti sotto la bandiera di un cibo “buono, pulito e giusto”.
Slow Food Story è anche la storia di un gruppo di amici di provincia: una storia di bischerate, di passioni politiche, di riti contadini riesumati, di vino e di viaggi, di scommesse vinte o perse ma vissute sempre con la stessa inaffondabile, burbera, ironia. Una storia che ci dimostra come talvolta le più importanti avventure culturali nascono da un approccio divertito alla vita.
Slow Food Story è la piccola storia di poche persone e della loro grande scommessa culturale, ma lascia intravedere dietro di sé la big picturedei cambiamenti del sistema cibo negli ultimi 60 anni: quelle dinamiche globali dell’agroalimentare che sono tra i temi ambientali più scottanti del nostro tempo.
“Ho capito subito che volendo affrontare la storia di Slow Food avrei dovuto raccontare la vita di Petrini.”, dice il regista Stefano Sardo, “In lui non c’è distanza tra privato e pubblico, Slow Food è tutta la sua vita. Petrini – con irruenza ‘ineducata’ e intellettualmente contagiosa – ha capito prima degli altri che sul cibo si giocava una delle partite decisive per il nostro futuro”.
Slow Food Story è prodotto da Indigo Film e Tico Film in associazione con Element Pictures con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività culturali Direzione Generale per il Cinema con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund Fondo Regionale per il documentario con il sostegno di Piano MEDIA della Comunità Europea con Bord Scannán na hÉireann/ the Irish Film Board.