Buongiorno papÀ: il nostro incontro col cast

DA UN’IDEA DI MASSIMILIANO BRUNO LA COMMEDIA OPERA SECONDA DI EDOARDO LEO ALLA REGIA

L’idea è di  Massimiliano Bruno ma alla regia troviamo Edoardo Leo al suo secondo lavoro nelle vesti di regista a tre anni di distanza dalla sua opera prima Diciotto anni dopo.  Buongiorno papà è una commedia che racconta il peggior dramma per un quarantenne affetto da una grave sindrome di Peter Pan, ovvero lo scoprire di essere padre.

A interpretare questo personaggio, fatuo e non dissimile all’idea contemporanea di tronista, è  Raoul Bova che a ogni pellicola migliora artisticamente riuscendo a mettere in secondo piano anche la sua oggettiva bellezza.
Insieme a lui nel film ci sono Marco Giallini, Nicole Grimaudo, la giovane Rosabell Laurenti Sellers e lo stesso regista.

Quanto hai messo della tua esperienza di padre in questo film?

Raoul Bova: Poco, perché il mio personaggio vive una esperienza diversa dalla mia. Quello che mi è piaciuto del mio personaggio è che ha manifestato espressamente la sua incapacità di fare il padre, ammettendolo. E poi in questo film è possibile intravedere un rapporto diverso da quello classico padre/figli che solitamente è molto serioso. Il senso di questa opera è che è sempre importante lasciar percorrere ai figli la loro strada.

Come mai tutti questi riferimenti agli anni ’70?

Edoardo Leo: In realtà credo che la musica degli anni ’70 sia molto adatta per il cinema per il modo con cui si usavano i fiati e gli archi. La composizione di questa musica è perfetta per prestarsi alle immagini. E ovviamente proprio creando il personaggio di Marco abbiamo parlato tanto della musica del film e molti riferimenti sono venuti fuori dalle nostre chiacchiere.

Nel film possiamo trovare l’idea del cinema nel cinema. Perché?

Edoardo Leo: Ho cominciato a lavorare con Lucisano più di un anno fa e abbiamo cercato insieme un progetto. Poi leggendo il soggetto di Massimiliano Bruno me ne sono innamorato e mi è stata concessa la possibilità di lavorarci. Il film che avete visto è il frutto di un lavoro di squadra. Il fatto che il protagonista lavorasse in un azienda di product placement è una idea di Massimiliano che ho cercato di sviluppare al meglio.

E’ stato più faticoso girare le scene emozionanti o quella della corsa?

Raoul Bova: Niente è stato difficile in questo film. Eravamo dentro ai personaggi e dentro alla storia. Il set di questo film è stato bello, carico di energia e assolutamente unico.

Come è stato lavorare con delle icone del cinema italiano?

Rosabell Laurenti Sellers: Ho lavorato con i Lucisano più volte. E grazie al lavoro di preparazione con Raoul e gli altri non è stato difficile dare il massimo. Ho imparato tantissimo da questa esperienza.

Che tipo di donna interpreti?

Nicole Grimaudo: La protagonista che interpreto è una donna vera, concreta, umile e normale. Il mio obiettivo in questo film era di dare voce e credito a donne che lavorano nonostante la precarietà. E poi Lorenza si trova davanti un uomo che è l’esatto opposto di quello che pensava. Ed è fondamentale dare vita a personaggi femminili di questo genere. Le due donne di questa opera, pur appartenendo a generazioni diverse, sono due donne decise a raggiungere i loro obiettivi.

Questo tipo di maturità che hai come attrice da cosa deriva?

Rosabell Laurenti Sellers: Ho iniziato a lavorare prima in America e poi in Italia. Sicuramente avere questi due mondi mi ha aiutato tantissimo a mettere tutta me stessa in un’opera. Ora voglio fare teatro e andare a Londra a studiare. Spero di imparare ancora tanto.

Il personaggio interpretato da Bova rappresenta un uomo egoista e immaturo. E’ stato difficile concretizzarlo?

Edoardo Leo: Ho proprio sentito che era il momento giusto per lui di interpretare un personaggio di questo genere. E Raoul mi ha sorpreso perché ha letto il copione e si è subito detto disposto a girare il film. Raoul mi ha dato una fiducia come regista che non mi aspettavo e mi ha sorpreso per la sua consapevolezza e umiltà.

Raoul Bova: Mi ha convinto non solo il personaggio ma tutta l’idea del film. Questi film che ho fatto con Massimiliano ed Edoardo mi hanno permesso di lasciarmi andare di più rispetto alle mie opere precedenti. Ho dato il meglio di me perché ho lavorato con due registi che mi hanno permesso di essere tranquillo e a mio agio.

Quali sono i vostri prossimi impegni?

Edoardo Leo: Come regista sto scrivendo il mio nuovo film e come attore sto lavorando ad un’opera di Amendola.

Raoul Bova: Sto lavorando ad una storia per la televisione di un angelo che vuole tornare uomo.

Come sintetizzerebbe l’esperienza di regia di Buongiorno papà?

Edoardo Leo: Sono stato molto contento di aver lavorato a questo film. E ringrazio la produzione e tutto il cast perché è anche grazie al loro supporto e incoraggiamento che ho potuto realizzare questa opera proprio come desideravo.

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