INIZIANO OGGI LE DISCUSSIONI SULL’ELEZIONE DEL NUOVO PONTEFICE
Tutti gli occhi del mondo sono puntati su Roma. Meglio, sulla Città del Vaticano. Al via da oggi, infatti, il conclave che porterà all’elezione del nuovo papa, in seguito alle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Evento accaduto solo un’altra volta nella storia della Chiesa, ha creato anche scalpore perché solo all’incirca due anni fa era uscito nelle sale cinematografiche il film di Nanni Moretti, Habemus Papam nel quale il regista romano metteva in scena la crisi di un neo eletto papa (Michel Piccoli) che vediamo dimettersi dalla carica appena ricevuta per timore di non essere all’altezza del ruolo.
Ragioni sicuramente diverse sono quelle che hanno spinto Joseph Ratzinger ad abbandonare le vesti di Guida spirituale in terra della religione cristiana, ma speriamo davvero che gli intrighi e i giochi di potere non siano gli stessi che troviamo nel film di Ron Howard, Angeli e Demoni, trasposizione cinematografica del best-seller letterario omonimo di Dan Brown. Prima di parlare di questo lavoro hollywoodiano, facciamo però un passo indietro.
Il primo film infatti, in cui si assiste ad un conclave, è datato 1963 ed è Il Cardinale di Otto Preminger. La storia narra di Stephen Fermoyle (Tom Tryon), giovane proletario che si avvicina alla vita parrocchiale tanto da diventare cardinale. Momento cruciale della narrazione è quando il protagonista, ancora sacerdote, accompagna a Roma un Cardinale in occasione del conclave che eleggerà papa Pio XII.
Tornando ad Angeli e Demoni, uscito nel 2009, proprio in occasione di un conclave viene raccontata la storia di una congiura di una setta interna all’ordine dei prelati che vuole distruggere la Chiesa. I nomi papabili vengono rapiti e addirittura uccisi, e per cercare di sodare la scia di sangue Robert Langdon (Tom Hanks) inizia ad indagare. Al terzo posto tra le opere cinematografiche più viste di quell’anno, al lavoro di Howard è accostato anche il fatto di essere uno dei pochi che ad avere la più imponente ricostruzione su scala reale dei luoghi in cui è girato (Piazza San Pietro, la Cappella Sistina).
Speriamo dunque che non sia questo il caso dell’attuale situazione della Chiesa Cattolica, visto che comunque il nuovo papa si troverà a domare le varie pressioni dei poteri forti e degli usi e costumi decadenti di una istituzione che apparentemente, dopo tutti gli scandali che vengono a galla di giorno in giorno, sta perdendo la retta via.