Speciale quentin tarantino: kill bill vol. 1 e 2

CURIOSITÀ E NOTIZIE INEDITE SUI DUE CAPOLAVORI DEL GENIO PULP

Il giorno del suo trentesimo compleanno, il 22 agosto del 2000, Uma Thurman tra gli altri regali ne ricevette uno particolarissimo da Quentin Tarantino: il copione di Kill Bill vol. 1 con annessa richiesta di essere Beatrix Kiddo. La storia del cinema ci racconta che l’attrice quel ruolo lo ha accettato e confermato anche per il secondo film: Kill Bill: vol.2.

Inizialmente Kill Bill avrebbe dovuto essere un unico film ma la complessità della sceneggiatura richiedeva ben 5 ore di pellicola per questo la casa di produzione chiese a Tarantino di tagliare alcune scene del lungometraggio ma lui preferì dividere il film in due volumi.

Il primo volume della saga ci presenta The Bride, una ex-killer dei ‘Deadly Viper Assassination Squad’, aggredita e quasi uccisa il giorno delle nozze per ordine del suo padrino Bill, the Bride e caduta in coma. Dopo quattro anni, però, si risveglia con una sola missione: uccidere Bill.

Nel secondo volume la vendetta della Sposa continua: dopo aver ucciso le sue ex colleghe, le Vipere O-Ren Ishii e Vernita Green, ora si prepara ad affrontare Elle Driver, Budd, e per ultimo il suo ex capo Bill. Ciò che però scombinerà i piani della Sposa sarà scoprire che sua figlia è ancora viva.

Si è parlato spessissimo del progetto del regista di dirigere e scrivere Kill Bill vol.3. Nel 2004 il cineasta ha raccontato in un’intervista a Entertainment Weekly di aver preso in considerazione l’idea di un sequel: “Sì, inizialmente pensavo che questa sarebbe stata la mia “trilogia del dollaro”. Avrei voluto realizzarne uno ogni dieci anni. Ma mi servono almeno quindici anni prima di farlo ancora. Ho già realizzato l’intera “mitologia”: Sofie Fatale prenderà tutti i soldi di Bill. Prenderà Nikki, che si scontrerà con la Sposa. Nikki merita la sua vendetta tanto quanto la Sposa meritava la sua. Potrei anche girare un paio di scene subito, per poter ottenere le attrici con il loro aspetto attuale.

Nel 2009, intervistato da Serena Dandini durante il programma Parla con me, Tarantino ha dichiarato che realizzerà il terzo volume del film. Vuole che la Sposa si riposi per almeno 10 anni, ha inoltre lasciato intuire che la figlia di Vernita Green cercherà vendetta. In seguito ad un particolare evento accaduto a Bill nel secondo film il terzo capitolo non potrà essere intitolato Kill Bill vol.3. Secondo il Settimanale Film TV il terzo volume vedrà una nuova alleanza tra Elle Driver, la mutilata Sofie Fatale e la figlia di Vernita Green. Kill Bill Volume 3 sarà dunque un’altra storia di vendetta al femminile, questa volta non della Sposa ma contro la Sposa.

Come spesso capita nella filmografia di Tarantino, cinefilo maniacale, pur essendo la saga Kill Bill un soggetto originale del regista i due lungometraggi che lo compongono sono ricchi di omaggi a film e generi del passato: la musica e alcuni elementi (come il nome della protagonista che quando viene pronunciato è coperto da un bip) sono citazioni dei film di Sergio Leone nei quali i nomi dei protagonisti non vengono mai resi noti; la tuta gialla indossata dalla Thurman è un chiaro omaggio a quella indossata da Bruce Lee in L’ultimo combattimento; il tema della vendetta è ispirata a un film del 1973 giapponese di arti marziali Lady Snowblood di Fujita Toshiya.

Questi due lungometraggi sono probabilmente l’apice di quel genere cinematografico che Tarantino ha inventato e che molti, con scarsi risultati, non riescono a imitare: il pulp.

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