L’ATTRICE RACCONTA ALLA STAMPA IL SUO RAPPORTO SUL SET COL REGISTA PARK CHAN-WOOK
La conoscerete sicuramente in quanto l’Alice nel film di Tim Burton “Alice in Wonderland”. Mia Wasikowska ne ha fatta di strada… Questo film le ha dato una fama internazionale, così come tante proposte di ruoli dove gli chiedevano di interpretare le fanciulle “pallide con occhiaie”, ma lei non era interessata a rimanere rinchiusa in tale categoria.
Così è finita nel primo film americano del regista sudcoreano Park Chan-Wook, interpretando India Stoker, un’adolescente che vive con sua madre Evelyn (Nicole Kidman). Poco dopo la morte misteriosa di suo padre, la vita di India si complica. Il giovane, affascinante e strano fratello di suo padre, Charlie (Matthew Goode) viene ad abitare con loro e la loro routine ne viene stravolta in modo oscuro.
Mia ha dovuto abituarsi ad un nuovo modo di lavorare. Innanzi tutto, il regista parlava esclusivamente in coreano e quindi hanno dovuto affidarsi ad un interprete sul set, e all’inizio era un pò strano per l’attric, che poi si è adeguata e alla fine non ci faceva nemmeno più caso. “La traduzione era molto fluida” dice l’attrice. Lei si è preparata guardando la maggior parte dei film di Chan-Wook, che non aveva mai visto prima di firmare il contratto. “Dopo aver firmato, ho fatto una maratona dei suoi film e sono stata veramente impressionata”, ha dichiarato la giovane ragazza.
Per quanto riguarda il fatto di essere stereotipata, Mia ha detto che era preoccupata di essere rinchiusa in un tipo specifico di personaggio, come quello di Alice. Per fortuna (sua e nostra), certe persone le hanno dato fiducia con ruoli diversi, nei quali poteva fare cose varie e esprimere il suo talento in tanti modi. Anche la talentuosa Meryl Streep si è accorta del suo talento, e l’ha riconosciuto davanti a tutti durante il suo discorso di accettazione dei Golden Globes per la sua interpretazione di Jane Eyre.
Stoker sarà nelle sale italiane il 9 Maggio 2013.