IL MACRO E L’ARANCIERA DI SAN SISTO OSPITERANNO LE PROIEZIONI DEI CORTI
Al via dall’8 all’11 Maggio, la seconda edizione del festival della contaminazione delle arti. Il termine mash up, infatti, caratterizza uno stile creato per mescolare immagini, suono, design e qualunque altro tipo di arte si voglia. Creatività è la parola chiave, e ciò che rende originale le opere in gara.
La prestigiosa sede del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma (via Nizza, 138) sarà la location d’eccezione per le proiezioni della seconda edizione. Il MACRO ospiterà anche la serata di preapertura il 7 maggio alle 19.30 con la proiezione del film Final Cut – Ladies and Gentlemen di György Pálfi alla presenza del regista. Il film è un maestoso Mash up realizzato con spezzoni di 451 film classici ed arriva dal festival di Cannes in contemporanea nella Sala Auditorium e nella Sala Cinema.
Il MACRO accoglierà, inoltre, nella programmazione della Sala Cinema la selezione ufficiale di MashRome Film Fest il 9, 10 e 11 Maggio dalle 17 alle 20.00 con tantissime anteprime internazionali, ed affianca e completa la scelta dei luoghi del festival. Quindi, la sala cinematografica, all’interno del Museo di Arte contemporanea di Roma, ben si affianca alla suggestiva e non convenzionale Aranciera di San Sisto a Caracalla.
Il 9 Maggio inoltre, la Real Academia de Espana, sarà luogo di incontro per workshop creativi. La mattina, guidati da artisti e creativi del mondo del cinema e dell’arte, i partecipanti attraverseranno i terreni delle nuove tecnologie, dei nuovi linguaggi, dei nuovi media: uno scambio vivace, attivo, partecipato, con confronti e analisi di video, film e materiali audiovisivi.
Nel pomeriggio, un Panel di docenti di semiotica e comunicazione, filosofi e socio-antropologi, autori, racconteranno la loro esperienza ed il loro punto di vista pronti a dialogare con gli ospiti intervenuti: un ideale “salotto” dove si parlerà in libertà di come il web stia cambiando i paradigmi del sapere, per affrontare e problematizzare ruolo, funzioni e prospettive della rete: come la creatività individuale può contribuire alla costruzione di una ricchezza e un sapere collettivo?