IL CORTO DI LORY DEL SANTO FA TALMENTE PENA CHE NEMMENO UNA RISATA CI SCAPPA
Diamo nome e cognome alle cose. Lory Del Santo che esordisce alla regia? Come onnnnnn…anzi, maddai!!! E difatti il suo corto con Aida Yespica The Night Club è una porcheria tale che ne abbiamo preso subito spunto per farci della facile ironia. Ma proprio facile, perchè è geniale nella sua totale noncuranza, ma talmente banale da non meritarne nemmeno uno spunto critico.
Al grido di rivogliamo Valeria Marini Ford Coppola dietro (e sopra) la macchina da presa, ci limitamo ad osservare con sardonica enfasi questo girato surreale, a metà strada tra la pubblicità sugli autobus e i video erotici mandati in tarda notte sulle tv locali. Ma al confronto Aristide Massaccesi in arte Joe D’Amato poteva entrare in lizza per gli Oscar.
Qui non si rasenta il ridicolo, perchè il ridicolo richiede un impegno finito male, in questo caso si va oltre. Vette di apologetico no-sense accompagnano il rimo blando del girato e dialoghi da cabaret di infimo ordine, per una storia che vorrebbe essere un inno “reale” all’esibizionismo e come unico traguardo è quello di agghindare per bene il design interno di un camion spazzatura.
Smettiamola, per favore! Guardare (TUTTO) per credere, altro che osare.
Sb