L’OPERA PRIMA DI BARBARA ROSSI PRUDENTE COGLIE NEL SEGNO
GENERE: drammatico
DATA DI USCITA: 23 maggio
È molto più facile affezionarsi, come lettori, a personaggi di tipo letterario di quanto, come spettatori, sia facile affezionarsi a un personaggio cinematografico.
Barbara Rossi Prudente, conosciuta nel mondo del cinema indipendente come ottima regista di alcuni cortometraggi che vantano anche passaggi a Festival internazionali, con Alba, protagonista del suo primo film Esterno sera di cui è anche sceneggiatrice, riesce a dare vita a una donna talmente passionale e drammatica in ogni sua sfumatura, talmente ben caratterizzata da sembrare uscita da un romanzo più che da un lungometraggio.
Alba (Valentina Vacca), dopo 10 anni di silenzio, riceve la visita di suo cugino Fabrizio (Salvatore Cantalupo) che vive a Milano e che per incontrarla è sceso nell’afoso sud. Questo inaspettato incontro apre una serie di interrogativi riguardanti la famiglia dei due protagonisti che stentano ad avere risposte perché tra i due nasce un pericoloso e delicato amore.
Al centro del film della Rossi Prudente vi è un amore colpevole, ma comunque dal potere salvifico e dinamiche familiari che non possono prescindere dall’ambientazione partenopea del lavoro che se da una parte aggiunge del folklore all’opera dall’altra caratterizza molto bene la tipologia di famiglia, spesso omertosa anche nei confronti dei suoi stessi componenti, in grado di nascondere, dietro una buona facciata, molta cattiveria.
Il titolo del film rende pienamente la scelta delle ambientazioni notturne e spesso buie che la cineasta predilige come a voler immedesimare gli spettatori, scena dopo scena, nello stato d’animo dei protagonisti e nel loro amore che non può essere vissuto alla luce del sole perché nato sbagliato.
Esterno sera è l’ottima opera prima di una regista matura e attenta. Una regista della quale il cinema italiano aveva fortemente bisogno.