LA REDAZIONE HA PARERI DISCORDANTI SULL’ULTIMO FILM DI BAZ LUHRMANN
Nel corso degli anni è riuscito sia a farsi amare che odiare. Un regista come Baz Luhrmann dovrebbe essere abituato a tutto questo per il fatto che tutte le sue opere hanno ben poco di convenzionale. Qualità che in pochi hanno e che lui può vantare. Ci ha regalato infatti, capolavori quali Romeo + Juliet e Muolin Rouge. Questa volta porta in scena Il Grande Gatsby – cliccando qui trovate la nostra recensione, girando la quarta trasposizione dall’omonimo lavoro letterario di Scott Fitzgerald.
1) IL FILM MANTIENE LO STILE DEL REGISTA?
VALERIA: Certamente è coerente con lo stile dei suoi precedenti lavori. Basti pensare alla fastosità della scenografia del Moulin Rouge, all’attualizzazione del grande classico della letteratura inglese Romeo + Juliet. L’unica accusa che gli rivolgo, è di aver osato troppo nel mescolare passato e presente: non c’è una sorta di continuità in quelli che sono i caratteri circostanziali del film. Troppi stili diversi messi insieme, questa volta l’unione tra vecchio e nuovo si scontra.
VALENTINA: Non solo mantiene il suo stile, Baz Luhrmann ha messo tutto se stesso in questo film.
Si avverte, difatti, proprio il piacere che ha provato nell’applicare i sui virtuosismi tecnici, le sue sfarzose scenografie. In ogni angolo dello schermo, risalta il suo particolarissimo stile nonché il suo talento. Avvincente e coraggioso nel reinterpretare un classico, diventato oggi un vero e proprio mito letterario, Luhrmann questa volta ha fatto centro, tornando ai livelli di Moulin Rouge.
2) QUALE TIPO DI PUBBLICO POTREBBE CONQUISTARE?
VALERIA: Un target indefinito di età può godersi questo film. Giovani amanti della grandezza cinematografica di un regista della sua portata, i più adulti conoscitori del romanzo da cui è tratto, gli appassionati del cinema visionario, chi vuole godersi un film di una tale e alta qualità, che capita raramente di poter vedere in sala.
VALENTINA: Conquisterà innanzitutto chi ha davvero letto il libro di Fitzgerald, capendone il pretesto letterario. Inoltre a chi non vive con il paraocchi, e ama lasciarsi trascinare dall’immaginazione.
3) LO CONSIGLIERESTI?
VALERIA: Nonostante non concordi con alcune scelte cinematografiche di Luhrmann, non posso che consigliarlo. È un capolavoro visivo, ha una strepitosa colonna sonora, il cast fornisce un’interpretazione da brividi. È vero che non mi ha completamente colpito e coinvolto, ma forse davanti ad un’opera del genere bisogna solo sdraiarsi comodi sulle poltrone, mettere da parte le critiche e lasciarsi intrattenere.
VALENTINA: E’ un’esplosione di arte, bellezza, romanticismo e poi c’è Leonardo DiCaprio che fa coppia con Carey Mulligan… come potrei non consigliarlo?
Scritto da Valeria Vinzani e Valentina Calabrese