Una scelta dettata dalle grandi ambizioni dell’associazione socio-culturale “L’Arca delle Idee” e, in particolare dei principali organizzatori del Festival: Nicola Papapietro, 21 anni, direttore artistico e ideatore dell’iniziativa, e Marica Remoli, 25 anni, manager organizzativo. Ci vogliono passione e tenacia per dare nuovo impulso alla crescita del Festival. Ma, all’origine di tutto, c’è l’aver abbracciato una missione: divulgare cultura gratuitamente e attraverso il mezzo popolare per eccellenza, il cinema, con una forte vocazione all’inclusione sociale e il desiderio di stimolare le menti e scuotere le coscienze. A tutto ciò, si uniscono due desideri primari: far scoprire agli italiani l’arte del cortometraggio, capace di veicolare messaggi ed emozioni con immediatezza, e innescare un’operazione di talent scouting volta a valorizzare le opere dei migliori artisti internazionali emergenti.
Gli organizzatori si stanno preparando ad accogliere a Con in minuti contati tanti ospiti da tutto il mondo e un pubblico vastissimo, auspicando la più ampia partecipazione da parte di visitatori e della comunità locale. Insomma, sebbene il cortometraggio sia poco conosciuto in Italia, il Festival non vuole affatto essere etichettato come evento di nicchia e, anzi, vuole essere per tutti un crocevia di arti, tradizioni, immagini ed emozioni, un luogo in cui scoprire il mondo, incrementare la consapevolezza di sé, riflettere.
Come sarà la 4° edizione? Ricchissima e più internazionale che mai. I selezionatori delle opere iscritte al concorso 2013, quest’anno oltre 700 contro le 900 complessive raccolte in 3 anni, sono ancora all’opera per definire la rosa dei 60 cortometraggi finalisti che saranno proiettati durante i 10 giorni del Festival e valutati da una Giuria composta da esperti del mondo del cinema, tra cui docenti, registi e giornalisti, presieduta dal prof. Gianfranco Bartalotta, direttore della rivista “Teatro contemporaneo e cinema”. Oltre a una ricca selezione di opere provenienti dall’Europa, quest’anno avranno molto spazio le opere provenienti dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina. Sarà possibile incontrare gran parte dei registi in concorso durante i giorni del Festival, ma ci saranno anche tanti eventi collaterali, come proiezioni fuori concorso, incontri con professionisti del cinema, e workshop.