PAZIENZA, OTTIMISMO E CAPARBIETÀ: QUESTE LE CARTE VINCENTI
Quando si ha l’istinto di raccontare, niente può fermare la mente che si mette in moto ancor prima che la mano prenda la penna per scrivere. O come in questo caso, per filmare. E così è successo a Leonardo Moro, regista di Goodnight Sofia, prodotto cinematografico indipendente proiettato in diversi paesi del mondo. Berlino, Melborne, Hanoi, Sarajevo, Varna, Portland, Buenos Aires, Tallin, Phoenix, Kuala Lumpur, Barcellona: queste sono solo alcune delle città che hanno ospitato il film, presentato anche in molte città italiane.
La storia nasce da un fatto drammatico accaduto al regista, che in seguito all’inaspettata morte del padre, ha voluto mettere in scena il suo dolore analizzando se stesso e i suoi ricordi, le sensazioni e i sentimenti attraverso la figura di una ragazza (Lucia Telori) che si ritrova completamente sola nella città di Sofia, Bulgaria. L’allontanamento e la conseguente ricerca di se è dovuta ad una grave perdita, che le ha lacerato il cuore e che continua a tormentarla. Proprio come Leonardo, che ha ricevuto l’ultima chiamata del padre mentre si trovava in viaggio a Sofia, e che è dovuto tornare in quei luoghi per cercare di ritrovare la sua voce nelle strade della città.
Prodotto con non più di due mila euro, insieme all’amico di sempre Lorenzo Robusti, i due giovani cineasti hanno deciso di mettere il loro prodotto in rete creando un dominio sul web. Non serviva altro, se non la grande macchina di passaparola che ha ingranato la marcia giusta ed ha fatto volare il film in giro per i continenti, ottenendo anche di essere tradotto in spagnolo, francese, inglese, vietnamita e tra poco anche tedesco. Creative commons, si chiama questo sistema, e fa si che chiunque voglia proiettare il lavoro non deve far altro che richiederlo tramite il link che può trovare sul sito.
Speriamo vivamente che mezzi di comunicazioni come questi portali che stanno nascendo sul web, possano aiutare le piccole produzioni che troppo spesso rimangono lontano dai grandi banchetti di compravendita delle grandi distribuzioni, alla ricerca sempre del film che faccia incassare maggiormente.