LA BAND PIÙ AMATA DALLE TEEN AGER SI SVELA ATTRAVERSO LA VOCE DEI SUOI PROTAGONISTI E DELLE LORO FAN
In principio furono i Beatles, poi, anni dopo arrivarono i Take That, i Backstreet boys: ogni generazione di adolescenti ha i propri idoli e, al di là delle critiche e delle polemiche che circondano quelli che sono veri e propri fenomeni di costume, sarà solo il tempo a dirci se questi personaggi che oggi muovono folle di teen ager in delirio passeranno o meno alla storia.
Gli One Direction sono senza ombra di dubbio i beniamini di questa generazione di adolescenti che fa sentire la propria voce dai social network ai concerti. Ma chi sono questi 5 ragazzi? A spiegarcelo meglio arriva I love One Direction un docu-film che racconta il percorso dei ragazzi, prima individuale e poi nel gruppo anche attraverso le domande che i fan postano sulla pagina dedicata alla band.
Diretto da Tara Pirnia (già regista dei musicali Justin Bieber: This Is My World, Beyonce: Destined for Stardom e i più recenti Amy Winehouse: Never Forgotten e Lady Gaga: On the Edge) il lavoro è stato anche per qualche giorno in sala per poi essere alla portata di qualunque directioner.
Nati due anni fa grazie al programma X factor, che li ha messi insieme a tavolino, i ragazzi sono raccontati attraverso la voce di Sinitta, mentore del talent show britannico, alcune interviste (al giornalista Piers Morgan, Zac Efron e qualche stella di Glee) e immagini di repertorio della band.
Quello che colpisce invece, in negativo, del lavoro è che al centro di un documentario dedicato a un gruppo musicale non vi è la musica e che i protagonisti del docu-film non sono mai intervistati direttamente ma solo raccontati in un sentito dire privo di spessore e veridicità.