UNA SETTIMANA PER CELEBRARE LA CULTURA CINEMATOGRAFICA DEL MEDITTERANEO
Dal 21 al 30 Giugno torna in quel di Roma la storica Manifestazione culturale cinematografica che come ogni anno, “va alla ricerca di quei punti di contatto indispensabili alla costruzione di una società giusta e solidale, perché senza cultura non siamo che schiavi“. Così la Direttrice Ginella Vocca presenta la diciannovesima edizione del MedFilm Festival che, tra la prestigiosa cornice del Museo Maxxi, la Casa del Cinema e il Cinema dei Piccoli si pone l’obiettivo di animare con suggestioni sconosciute l’estate romana.
Come sempre concentrata nel mettere in evidenza le cinematografie meno visibili del Mediterraneo, la manifestazione elegge come Paese Ospite d’Onore la Croazia. Di questa retrospettiva nazionale fa parte il regista Arsen Anton Ostojic che, con Halima’s Path, indaga sulle ferite ancora aperte del conflitto bosniaco. Inoltre ci sarà anche il lungometraggio Letter to My Father di Damir Cucic.
E ancora la commedia romantica Sonia and the Bull di Vlatka Vorkapic, campione d’incassi al box office croato; a chiudere idealmente questa celebrazione, poi, sarà il Premio alla Carriera attribuito a Veljko Bulajic. Ma non bisogna dimenticare che il MedFilm Festival è caratterizzato soprattutto dal Concorso Ufficiale Premio Amore Psiche la cui giuria, formata dalla giornalista Fulvia Caprara, dallo sceneggiatore Franco Bernini e dall’attrice Anita Kravos, dovrà scegliere tra quattro opere prime, due opere seconde e tre opere terze.
Tutte queste pellicole, nonostante le relative differenze di linguaggio, si concentrano sulla crisi sociale e sentimentali di un Mediterraneo immerso in una profonda mutazione. Tra i titoli selezionati c’è l’israeliano Rock the Casbah, il franco-algerino Yema, The Attack del regista libanese Zaid Doueiri, il greco A.C.A.B. All Cats Are Brilliant, e Coming Forth by Day di Hala Lofty.
Accanto ai lungometraggi, però, non poteva mancare anche una sezione dedicata ai documentari con il Concorso Internazionale Premio Open Eyes curato per il terzo anno dal regista Gianfranco Pannone. Undici sono le opere in concorso che, dalla Turchia alla Francia, dal Libano a Israele, dalla Grecia alla Croazia costruiscono un viaggio ideale nei luoghi più sconosciuti del Mediterraneo.