SI CONCLUDE IL SECONDO CAPITOLO DELLA SERIE FAVOLISTICA DELLA ABC
E’ stato un po’ deludente il finale di stagione di Once Upon a time.
La serie della ABC saluta i fan con un episodio prevedibile ma che è riuscito comunque ad intrattenere piacevolmente.
Rinnovato per una terza stagione e con uno spin-off tutto incentrato sulla figura di Alice, siamo comunque speranzosi che la serie non deluderà le aspettative, perché questo capitolo finale, ha lasciato diverse porte aperte sul destino di tutti i protagonisti.
Essenzialmente però, tutta la stagione è stata gestita male e quindi la causa del malfunzionamento di questo finale, va riscontrato alla radice del problema. Se i primi 9 episodi hanno inanellato un’intrigante struttura narrativa che univa ben tre storylines, successivamente la vicenda ha avuto una battuta d’arresto che con molta lentezza, ha introdotto i nuovi sviluppi narrativi. Scialba infatti è stata l’alleanza tra Regina e sua madre Cora che seppur faceva presagire scintille, si è risolta in un nulla di fatto. Solo intorno all’episodio 19, approfondendo la figura di Bealfire/Neal, si è cominciata a costruire un’interessante linea narrativa, solo che è stata costruita così frettolosamente che è diventata immediatamente molto prevedile.
Di grande impatto emozionale però, è stata la rivisitazione in chiave dark della favola di Peter Pan. A quando pare l’eterno giovincello dell’Isola che non c’è, qui per ora raffigurato come un’ombra nera, si presenta come un villain crudele che incute timore e rispetto; tanto è vero che lo stesso Hook sembra essere impaurito da lui. Un ottimo escamotage questo, che ha decisamente sconvolto il pubblico e cambiato volto ad un mito dell’infanzia. La variegata famiglia di Storybrooke intanto, si è divisa su due fronti. La famiglia Charming con Hook e Tremotino, ora si troveranno a compiere un viaggio per ritrovare Henry,(rapito e condotto nella pericolosa Isola che non c’è) mentre Neal ferito mortalmente verrà ritrovato da Aurora ed il Principe Filippo, anche se quest’ultimo era morto già ad inizio stagione.
Viaggi nel tempo e tanti colpi di scena hanno quindi concluso quest’altalenante seconda stagione che, seppur non paragonabile a quando accaduto lo scorso anno, Once Upon a time, risulta comunque essere la serie tv più affascinante della serialità americana.