L’ATTRICE IRANIANO-AMERICANA IN PRIMA LINEA PER ATTIRARE NUOVI RUOLI PER ATTORI MEDIORIENTALI
L’attrice iraniano-americana Shohreh Aghdashloo ha un libro di memorie, The Alley of Love and Yellow Jasmines, che parla della diversità dei ruoli che le vengono offerti nell’industria del cinema. Lei, che con la sua performance ne La casa di sabbia e nebbia (2003) si era guadagnata una nomination agli Oscar, scrive del suo viaggio professionale da Teheran ad Hollywood, aprendo ai suoi colleghi e connazionali un canale di dialogo tra culture.
Lo scopo è quello di portare una visione migliore, agli occhi del mondo, quando si parla di Medio Oriente, specie al cinema, dove spesso gli attori suoi pari ottengono ruoli solo relativi al terrorismo. Il suo curriculum parla chiaro, da 24 a Xmen, il suo personaggio naturalmente era “schiavo” dei suo connotati, nonostante il talento fosse sotto gli occhi di tutti.
Ora spera che il suo romanzo diventi un film, che magari sensibilizzi un certo tipo di scuola d’attore alla ricerca di volti nuovi su cui investire. Shohreh avrebbe già pronto l’adattamento e sta facendo campagna in tv affinchè magari si interessi alla sua crociata fisiognomica qualche produzione di larghe vedute. Perchè in fondo essere ottimisti non fa mai male e sappiamo bene quante favole inattese il cinema americano ci ha saputo regalare.
Che sia la volta buona che giri in Italia?