IL CINEMA IN FERVORE NELLA “TERZA” CAPITALE SPAGNOLA
Valencia tiene hambre. Valencia ha fame, ma non di paella come si potrebbe erroneamente pensare, ma di storie e film d’autore, come dimostra il sottobosco di cineclub che affollano le strade, specie nei quartieri più bohémien della città, dall’Eixample sino alle porte di Quart, percorrendo tutto el carrer de caballeros.
Manifesti sui muri, raffigurazioni di street artist e graffiti che adornano entrate e porte dei circoli di cinefili sono il nuovo segnale del movimento iberico “sotterraneo” che serpeggia nella terza ciudad più grande di Spagna. L’appetito vien guardando, cinema internazionale e avanguardie esotiche, qualsiasi cosa viene vista e digerita lontana dalle sale ingurgita-mainstream, luoghi in cui potersi riunire e discutere. A partire dalla realizzazione dell’idea film, il suo percorso di costruzione narrativa, fino alla contemplazione scenica definitiva.
Assistervi significa rendersi conto, come talvolta succede da noi, di come lontano da grandi budget il cinema indipendente sia in pieno fermento e maturazione. La vendemmia di sceneggiature va a profilarsi, quest’anno il raccolto di idee e magari prodotti completi travolgerà anche le sale minori. E ogni anni il Festival Cinema Jove sancisce questa vitalità creativa.
Se volete farvi parte, armatevi di penna d’oca e venite a visitare la Valencia nascosta. Ad attendervi, in qualità di filmakers o semplici appassionati, non solo caraffe di sangria, ma un vero e proprio esercito di espertoni pronti, anzi prontissimi ad affrontare l’Europa del cinema che conta.