LA PRIMA REGISTA DELL’ARABIA SAUDITA SARÀ LA DONNA DEL FESTIVAL
Haifaa Al Mansour, prima regista donna dell’Arabia Saudita e autrice di Wadjda (La bicicletta verde) è il presidente della Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 70ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Haifaa Al Mansour è la prima regista donna dell’Arabia Saudita ed è considerata una delle figure più significative del cinema del suo Paese. Il suo esordio nel lungometraggio, Wadjda (La bicicletta verde), primo film girato in Arabia Saudita, è stato lanciato alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti con un grande consenso critico, e continua a ottenere slancio da accoglienze entusiastiche e da numerosi premi internazionali.
Al Mansour ha studiato letteratura comparata all’American University del Cairo e ha poi completato la sua formazione con un Master in studi cinematografici all’Università di Sidney. Il successo dei suoi cortometraggi, e dell’innovativo documentario Women Without Shadow (2005), ha influenzato una nuova onda di registi sauditi e ha posto la questione dell’apertura dei cinema nel suo Paese sulle prime pagine. In Arabia Saudita il suo lavoro è insieme lodato e vilipeso per aver incoraggiato la discussione su tematiche tabù e per aver penetrato il muro di silenzio che circonda la vite segregate delle donne saudite.
Il successo internazionale di Wadjda ha indotto “Variety” a inserire Haifaa Al Mansour tra i “10 registi da tenere d’occhio” nel 2013, e ha portato nuovo interesse e attenzione verso i film provenienti dalla regione araba.
La Giuria Internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, composta da 7 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.