È SCOMPARSO LO SCRITTORE, DRAMMATURGO E PAROLIERE CHE RESE SORDI UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO
È una delle scene più belle e struggenti degli ultimi anni di cinematografia italiana quella in cui il piccolo Giosuè, bambino protagonista de La vita è bella, vedendo il carro armato che arriva esulta per la sua vittoria. Vittoria di un gioco inesistente eppure realissimo inventato da più fantasioso papà che qualcuno possa avere, Roberto Benigni, per nascondere al proprio figlio l’aberrante realtà del campo di concentramento.
C’era una penna dietro alla storia di La vita è bella, una penna candidata al premio Oscar e che proprio tramite mani di chi li vinse per lo stesso lungometraggio, Nicola Piovani e Roberto Benigni, ha ricevuto un David di Donatello speciale alla carriera il mese scorso.
C’era perché Vincenzo Cerami è morto oggi a Roma all’età di 72 anni.
Allievo e amico di Pasolini al quale ha dovuto la sua formazioni lo scrittore, drammaturgo e paroliere si affacciò al mondo del cinema nel1965 come aiuto regista in tre film: Comizi d’amore, Uccellacci e uccellini e l’episodio Le streghe del film La terra vista dalla Luna. L’incontro con Pasolini non segnò solamente la carriera di Cerami ma anche la sua vita privata: sua moglie Graziella Chiarcossi è infatti cugina del letterato.
Dalla regia, nel 1967 con El Desperado di Franco Rossetti, Cerami passò alla sceneggiatura che, fino all’ultimo, non lasciò lavorando nella sua quarantennale carriera sia con grandi nomi del nostro cinema del calibro di Bellocchio, Amelio, Benigni, Monicelli e Scola ma anche con autori più leggeri ma amatissimi come Francesco Nuti, Antonio Albanese, Giovanni Veronesi.
La scrittura di Cerami, oltre al mondo del cinema, ha toccato e segnato anche il teatro, per il quale scrisse tre opere e la letteratura della quale fu un esponente importante.
Il suo primo romanzo, Un borghese piccolo piccolo, ispirò il famoso film interpretato da Alberto Sordi.
L’Italia oggi perde qualcosa di raro, qualcosa che già gli manca e da domani mancherà ancora di più: uno scrittore di storie nuove.