UNA FAMIGLIA CRIMINALE AL LIMITE DEL COMICO
DURATA: 111′
DATA DI USCITA: 17 Ottobre 2013
VOTO: 3,5 su 5
Cosa succede quando un ex boss mafioso sotto protezione testimoni viene catapultato in una realtà lontana anni luce dalla sua? Riuscirà nel tempo ad integrarsi con modi di vivere totalmente diversi dai suoi? Queste le domande da cui era partito Tonino Benacquista, il quale ha risposto scrivendo un romanzo ironico sulla stramba famiglia Manzoni, in arte Blake. Arrivato sotto mano al regista Luc Besson, il cineasta francese ha deciso di mettere mano al progetto cinematografico chiamando al suo cospetto due grandi attori come Robert De Niro e Michelle Pfeiffer, che insieme ai giovani Dianna Agron e John D’Leo formano ‘La Famigghia’.
Cose nostre – Malavita, è un racconto corale e ironico su come si faccia fatica ad ambientarsi in una contesto fatto di regole e tradizioni completamente diverse rispetto a quello in cui si vive, e soprattutto come sia difficile allontanare le proprie abitudini. Il tutto, dal punto di vista dei mafiosi, dove i nostri personaggi sono abituati a parlare con armi in mano e chiudere con violenza anche le discussioni più insignificanti. Ma quando non si conosce una via differente dall’aggressività e dalla prepotenza, come si fa a pretendere il dialogo?
La famiglia Blake è costretta a trasferirsi dall’America alla Francia, da Brooklyn al paesino in Normandia. L’essere impacciati anche nei gesti più usuali del quieto vivere, come l’accettare il fatto che l’idraulico non possa andare seduta stante a casa dei clienti, diverte e intrattiene uno spettatore che dal titolo potrebbe pensare a qualcosa di già visto. Il film però, focalizzandosi proprio sulla questione della diversità degli stili di vita e di adattamento, riesce a creare qualcosa di particolare ed interessante, qualcosa che fornisce uno sguardo originale e derisore su un soggetto di per se già trattato molte volte.
Il ritmo veloce dell’action da un tocco in più ad un film che punta sull’eccentricità dei suoi personaggi, pronti a rispondere ad ogni imprevisto con le loro caratteristiche: Fred il capofamiglia che cerca di tenere a bada i componenti ma senza dare il buon esempio; la moglie Maggie che non sa proprio passare sopra un torto o un attacco; la figlia Belle che mena chiunque osi avvicinarsi a lei; il figlio Warren che già da adolescente porta avanti gli affari di famiglia mostrando comportamenti criminali. A controllare la famiglia, l’agente Stanley, Tommy Lee Jones.
Tra una violenza e l’altra, il tema del diverso e della difficoltà dell’adattamento ben si delineano attorno ad una storia che riesce ad unire con maestria la comicità ad racconto criminale dal tono dark, molto in stile Dark Shadows di Tim Burton. Un filone di film che sta riscuotendo successo e prendendo sempre più piede proprio per questa particolarità di generi.