PROGRAMMA DENSO DI SORPRESE PER IL FESTIVAL DELLA TV
Bistrattato, spostato, accorciato: il Roma Fiction Fest ne ha passate tante nella sua breve storia lunga otto anni, eppure la manifestazione della televisione di finzione anche questa volta ce l’ha fatta e, a quattro giorni dal suo inizio, ha svelato il programma con tanto di conseguente pacca verbale sulla spalla di Nicola Zingaretti – Presidente della Regione Lazio che insieme alla Camera di Commercio e grazie all’organizzazione dell’Apt (associazione produttori televisivi) e Sviluppo Lazio ha promosso la manifestazione – che ha dato la sua benedizione affermando che quello della kermesse dal tappeto rosa shocking è “un gran bel programma”.
Una manifestazione che punta “sulla qualità dei contenuti e sull’impegno sociale” ha ammesso, con orgoglio, il direttore artistico Steve della Casa che ha dato amplio spazio alle serie televisive italiane e straniere e alla tv per ragazzi.
La storia e la cronaca sono le tematiche al centro del vastissimo programma che verrà aperto, il 28 settembre, con l’anteprima di Altri tempi fiction sulle case chiuse e sulla battaglia della senatrice Merlin. La serialità italiana sarà rappresentata anche da L’assalto di Ricky Tognazzi, su un imprenditore milanese vittima della ‘ndrangheta, e Il ritorno di Ulisse con Alessio Boni.
Come si è detto amplio spazio anche alla tv dei giovani dove le anteprime avranno come oggetto due nuovi personaggi cult per i ragazzi Violetta e La Principessa Sofia.
Ma il grande entusiasmo per questo Festival è legato soprattutto alle anteprime straniere, e in particolare Made in Usa, dove è varietà la parola d’ordine: da un lato ci saranno grandi serie spettacolari come Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. basata sul vastissimo mondo dei supereroi, dall’altro prodotti particolari e impegnati come la toccante storia di The Fosters su due madri che adottano bambini pur avendo già ei figli biologici prodotta da J. Lo.
Tra i titoli di punta presentati agli screenings di Los Angeles negli ultimi due anni spiccano The Blacklist con James Spader impegnato a portare sullo schermo un sulfureo e ambiguo ex militare che darà vita ad un rapporto simile a quello di Hannibal Lecter con Clarence Sterling, individuando una sconosciuta analista come sua controparte; The Newsroom scritta da Aaron Sorkin (autore di West Wing e The Social Network) che affronta il tema del rapporto tra giornalismo e politica; Devious Maids fortunato seguito de Le casalinghe disperate ed incentrato sulle colf latino-americane, Masters of Sex sull’esplorazione del lavoro dei pionieri della ricerca sulla sessualità umana, diretto dal regista di Shakespeare in Love John Madden. Infine la prima puntata della nuova stagione di Homeland.
Chiudono il quadro delle anteprime europee e mondiali le comedy The Michael J.Fox Show (che segna il ritorno del grande attore americano in televisione nonostante il Parkinson), The Millers su una madre che va a vivere con il figlio scapolo; il fantasy Sleepy Hollow, il thriller spionistico con Keri Russell The Americans e l’atteso Sci-Fi Under the Dome tratto da un romanzo di Stephen King. In programma anche l’intrigante Reign, una sorta di ‘Borgia meets Dawson Creek’ in cui si raccontano le avventure e gli amori della giovane regina Maria di Scozia alla corte del Re di Francia dove lei è fidanzata con il Delfino e futuro Re.
Dall’America arrivano anche le Masterclass, da tradizione al RFF2013 ancora incentrate sulla scrittura: un grande autore di cinema internazionale che si è formato in tv, Atom Egoyan, il co-creatore di una grande serialità come The X-Files, Frank Spotniz, e una giovane e talentuosa produttrice esecutiva come Melissa Bernstein vero e proprio motore dietro al successo di Breaking Bad e del nuovo Rectify.
Un programma vastissimo per un Festival a basso costo che non per questo rinuncia a esserci e a stupire.
L’appuntamento è quindi dal 28 settembre al 3 ottobre all’Auditorium che, per l’occasione, sarà imbandito con il solito, coloratissimo, Pink Carpet, segno distintivo di una kermesse dai colori forti.