SE IL BUDGET MANCA BASTA SAPERSI REINVENTARE ONLINE: LA KERMESSE PUNTA A NUOVI PRODOTTI DI GENERE
Se non lo sconoscete e siete romani ora avrete l’opportunità di scoprirlo. Il teatro Golden a San Giovanni infatti da oggi rappresenta il punto d’incontro e visione per il Roma Web Fest, scintillante nella sua prima edizione, che però ha nella sua collocazione una strana scelta strategica vista la concomitanza con il semi-concorrente Fiction Fest, che debutta domani all’Auditorium Parco della Musica.
Dal 27 al 29 settembre, tre giorni di convegni, panel e proiezioni di nuove stagioni, tra debuttanti e ormai affermati in rete, c’erano proprio tutti i protagonisti delle ultime annate online, specialmente i più (ri)conosciuti, in un’insolita conferenza stampa aperta anche alle fans. Relatori della presentazione ufficiale sono stati Janet De Nardis (direttore artistico), Maximiliano Gigliucci (direttore generale) e Valeria Oppenheimer (referente per la sezione moda).
Stando ai numeri sono 38 le web series in concorso, tra cui i nostri amici di The Pills e Geekerz, che naturalmente puntano alla massima visibilità possibile all’interno della manifestazione, che vuole sdoganare il concetto istituzionale di “cinema” da internauti fatti e progettati solo dalle grandi major. Qui ci sono menti, idee e professionisti e per ingaggiarli ci vogliono soldi. Punto e a capo.
Prendendo spunto dalla polemica del giorno, il nostro Maleducato, si è soffermato sulla vicenda Barilla ritrovando e postando per voi curiosi di web series un video girato da The Jackal a tema pasta e famiglia, con il loro cavallo di battaglia dallo slogan Gay Ingenui. Gli spunti di riflessioni non mancheranno in questa rassegna che riunisce il meglio del meglio di una gioventù artigiana. Dell’audiovisivo naturalmente.