IL PATRIOTA CECOSLOVACCO JAN PALACH PROTAGONISTA DELLA PRIMA MINI SERIE TARGATA HBO EUROPA
La Primavera di Praga fu una stagione che nella Cecoslovacchia non ebbe lunga durata: il moto riformista fu presto militarmente represso dalle forze armate dell’Unione Sovietica e degli altri Paesi firmatari del Patto di Varsavia.
Tra i giovani innamorati di quella ventata di indipendenza un ragazzo, Jan Palach, reagì alla repressione con il gesto che lo rese il simbolo della militanza antisovietica: il 16 gennaio 1969 Palach si recò in piazza San Venceslao, al centro di Praga, e si fermò ai piedi della scalinata del Museo Nazionale. Si cosparse il corpo di benzina e si appiccò il fuoco con un accendino. Il ragazzo morì dopo tre giorni di agonia e al suo funerale parteciparono 600.000 persone da tutto il paese.
Burning Bush, la mini serie televisiva prima produzione HBO Europa, racconta proprio la storia del giovane Palach: diviso in tre parti il film tv è un’ottima ricostruzione dei fatti diretta dal cineasta polacco Agnieszka Holland .
La pellicola parte dal suicidio del ragazzo e da lì, nel primo dei tre episodi, si incentra sul dolore della madre, sull’affetto dei suoi compagni e sull’influenza che quel gesto ebbe sulla pubblica opinione soprattutto in seguito a la certezza che il forte gesto di Palach non sarebbe stato un gesto isolato ma l’inizio di una serie di simili manifestazioni.
La fotografia scura porta immediatamente lo spettatore in una realtà in una realtà cupa e nell’infelicità del periodo che il lungometraggio racconta. Ottimi gli attori e ancor di più bella e travolgente, seppur non inedita, l’idea di inserire nel montaggio del lavoro delle immagini di repertorio per dimostrare, e con forza, che la storia di Palach, pur sembrando fiction, è stata realtà.