LA RECENSIONE IN ANTEPRIMA DI UN RITRATTO DEI 5 ANNI DI CONTINUO CAMBIAMENTO
DURATA: 89′
VOTO: 4 su 5
Un icona, un cantante, un artista, un provocatore. David Bowie è stato chiamato e si è fatto chiamare in modi così diversi nel corso della sua carriera, tutti egualmente caratterizzanti la sua figura. Un anticonformista, un avanguardista, un innovatore, un muta forme, un genio musicale. Un personaggio che è entrato nella classifica dei migliori cantanti della storia del rock, nonostante lui non si definisse una rock star. Ma lui era anche questo, sorridendo ricordiamo infatti, che a volte neanche pensava di essere realmente un uomo. Ha conquistato tutte le generazioni, è riuscito a far passare gli anni e a tenersi costantemente aggiornato per ideare sempre qualcosa di nuovo e stupire ancora e ancora. E’ nel cuore e nei ritornelli cantati dei più, ancora oggi.
Il documentario di Francis Whately prodotto dalla BBC, rappresenta esattamente l’essenza di David Bowie. Perchè non è il classico filmato che mostra la vita e racconta la storia dei nostri idoli. Whately ha deciso di incentrarsi sui 5 anni che hanno definito e fatto capire al mondo chi fosse Bowie, non solo come star della musica ma anche del cinema e dell’arte in generale. Gli anni 1971, 1975, 1977, 1980 e 1983 hanno fatto la sua carriera, hanno creato e modellato il suo personaggio come meglio lui voleva esprimersi: sia dal punto di vista musicale, sia dal punto di vista completamente estetico. Era diventato davvero un influenza, un modello da seguire, un guru da idolatrare.
Attraverso filmati di repertorio, di backstage, spezzoni di interviste a se stesso, ma anche a collaboratori e amici e giornalisti, viene fatta un’analisi della sua incredibile fama, quella di una persona intelligente e creativa che ha trovato il modo giusto per cavalcare l’onda del successo e non si è lasciata sfuggire l’opportunità. E’ un ritratto che mostra la sua voglia di apparire; la sua frustrazione derivante dal non essere apprezzato da persone di cui teneva in considerazione il pensiero; la sua fragilità; la sua ironia; la sua ricerca di originalità; la volontà di arrivare ad una meta a lungo agognata; la decisione di non prendersi mai sul serio per evitare fallimenti. Tra una testimonianza e l’altra, le clip video e i live dai numerosi concerti, esaudiscono il desiderio di tutti quelli che non hanno mai partecipato ad una sua performance dal vivo, visto che la colonna sonora, come ci si aspetta, ripercorre tutti i suoi più grandi successi.
Un documentario colorato, originale, con una resa stilistica davvero innovativa dove il tocco creativo del suo regista è sempre presente. Un prodotto visionario insomma, perfettamente in linea con la personalità di David Bowie, che consigliamo a tutti di recuperare, visto che ancora non si parla di un’uscita italiana.