COMINCIA CON GRANDI ASPETTATIVE LA 2° EDIZIONE DEL FESTIVAL VENETO
La seconda edizione di Detour Festival del Cinema di Viaggio si svolgerà dal 15 al 20 ottobre 2013 al Cinema PortoAstra di Padova. Parlare di cinema è parlare di viaggio. I film del festival cercheranno di approfondire il tema del viaggio in tutte le sue possibili declinazioni: fuga, esilio, migrazione, esplorazione, vagabondare, viaggio di ritorno, viaggio di scoperta, viaggio di formazione, spaesamento e attraversamento. Un film è sempre un viaggio che conduce in luoghi sconosciuti e fa vivere situazioni incredibili, ci offre la possibilità di confrontarci con noi stessi e con gli altri, talvolta portandoci al limite della nostra stessa razionalità. Un viaggio è un’esperienza.
Detour affronta i vari aspetti, considerando ogni linguaggio, dal lungometraggio di fiction al documentario d’autore, con un’attenzione sia alle opere inedite dell’ultima stagione che ai film più conosciuti realizzati durante tutto l’arco della storia del cinema.
Costruire un festival è sempre un viaggio, complesso e avvincente, fatto soprattutto di buoni compagni d’avventura. Detour. Festival del Cinema di Viaggio è organizzato da fondazione march. fondazione march sostiene l’arte contemporanea e la cultura progettando format culturali e creativi in collaborazione con artisti di tutto il mondo.La Giuria del festival è composta da Giuseppe Piccioni (Presidente di Giuria), Anita Caprioli, Paolo Cottignola, Efraim Medina Reyes, Alessandro Rossetto.
Come partecipare:
1. Pubblica sulla bacheca di Facebook di Detour Film Festival l’immagine del tuo oggetto di viaggio entro il 25 settembre: aggiungi il tag #Detourfestival e una breve descrizione.
2. Aiutaci a diffondere la tua immagine pubblicandola sui tuoi canali social, con hashtag #Detourfestival.
3. Entro il 28 settembre verranno selezionati gli oggetti di viaggio vincitori, che diventeranno delle opere d’arte. (Se il tuo oggetto verrà selezionato potrai spedirlo all’indirizzo del festival, con spese a carico nostro).
“Viaggi, scrigni magici e pieni di promesse fantastiche…”
Claude Lévi Strauss